MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

domenica 22 dicembre 2013

VAL DEL DIAOL


Dopo 2 mesi di convalescenza per l'operazione di un'ernia inguinale ieri , sabato 21, grande rientro. I miei cari compagni di tante avventure mi mancavano tanto ma dopo tutto questo tempo di astinenza non avevo programmato di salire sul Baldo e poi scendere dalla mitica VAL DEL DIAOL, mi sarei accontentato di fare un po' di gamba nei bellissimi dintorni tra Riva e Arco e condividere con loro alla fine, in qualche locale tra un brindisi e l'altro, le varie esperienze e racconti della giornata. Ma non avevo fatto i conti con la forza del gruppo....è difficile separarsi, e a forza di insistere mi hanno convinto a seguirli. Niente ciclabile ma una tosta salita e altrettanto discesa..., pian pianino saliamo, qualche pausa per rifiatare e qualche barretta ma giunti a poco dal traguardo Gig getta la spugna: dice che ha finito "le banane" e decide di ritornare e aspettarci alla macchina e il fido Dario lo accompagna. Io penso di farcela e seguo gli altri, arrivati ci prepariamo e foto di gruppo ( intanto che siamo tutti interi...) e via! Il cartello, all'inizio della discesa, dice che sono 4,5 km e il record è di 8.15 min. ....ci guardiamo e, sottovoce, ..."beh noi ci metteremo il doppio...il triplo?....concordiamo che se siamo bravi ci metteremo il quadruplo! Partiamo, troviamo di tutto: foglie, rami rocce...salti che prima evitiamo ma dopo averli studiati alcuni di noi tornano indietro per farli , dopo un paio di forature arriviamo in fondo dopo un'ora di fatiche ma anche di goduria...! La sfida è lanciata...ci prepariamo sui salti e ci riproveremo...Purtroppo un'errata interpretazione del cartello in località Marmitte ci ha portato a perderci nei frutteti di Arco....troppa adrenalina nel corpo?...mah, è che così abbiamo fatto tardi e quando siamo arrivati alla macchina i poveri Gig e Dario , stanchi di aspettarci, si erano già avviati verso casa. E così siamo andati noi, in un "barettino" li vicino, a ordinare panino e birra, nell'attesa ne ho approfittato per consegnare il calendario 2014 MTB LONATO che come sempre immortala alcuni dei nostri fantastici tours, abbiamo così ricordato questo bellissimo anno in sella alle nostre bike prima del brindisi finale di buone feste e...di un 2014 ancora più ricco di....... MTB !!
QUALCHE FOTO
AUGURI DI BUONE FESTE ANCHE A TUTTI COLORO CHE LEGGONO QUESTO BLOG.....

venerdì 1 novembre 2013

Noi e l' ENDORFINA


Riporto qui alcune righe rubate ad un articolo letto sulla rivista " MTB MAGAZINE" che spiegano il perché della nostra passione a questo fantastico sport....
"L'endorfina è una sostanza chimica prodotta dal nostro cervello e dotata di una potente attività analgesica ed eccitante"....."viene rilasciata dal corpo ad esempio,durante l'attività sportiva, il sesso, l'innamoramento, quando si mangia cacao, ed anche durante le sedute di agopuntura, rilassando e attenuando i dolori. Per tale motivo è stata anche definita l'ormone della felicità in quanto blocca il dolore (come la morfina) e produce analgesia, da euforia, felicità e senso di benessere. Studi scientifici hanno dimostrato che dopo solo 5 minuti di sport praticato in aree naturali, l'equilibrio interno e il senso di benessere aumentano. E' per questo che ci piace tanto infilarci in situazioni impervie sopra la nostra bici: perché ci fa stare bene ! Il bosco,con le sue caratteristiche, è forse uno dei contesti tipici del nostro sport che ci fa sentire più a contatto con la natura. All'interno del bosco, il tempo si ferma, arriva la calma e pensieri quotidiani rimangono fuori. Come se i fitti alberi fossero in grado di non farli passare...."

sabato 26 ottobre 2013

M. Stino




Per oggi abbiamo, anzi hanno ( io sono in convalescenza per l'operazione all'ernia inguinale ), ripercorso un classico dei nostri giri : il m. Stino e tutti i suoi tornantini in discesa verso il lago d'Idro, dopo aver percorso il sempre insidioso sentiero dei contrabbandieri e quindi risaliti a Bocca Cocca. Oggi c'era anche l'inaugurazione di due nuove bike: la Torque di Riki e la HaiBike di Luca che ha subito un po' il passaggio dalla front alla full....ma è sicuramente questione di tempo ! Vero Luca ?...

sabato 19 ottobre 2013

Sul M. Guglielmo


In una giornata di sole e senza freddo ci regaliamo ancora un 2000 m, probabilmente l'ultimo di quest'anno, che qualcuno di noi non ha ancora raggiunto on bike, peccato che per uno strano disguido non ci siamo tutti ....Zone ore 8:45 e si inizia a pedalare, il Redentore ci aspetta ! In cielo è sereno ma dal lago inizia a salire una fastidiosa foschia, noi saremo più veloci e così possiamo ammirare solo le cime davanti a noi ma dietro è tutto bianco....arriviamo alla nostra meta e dopo un meritato riposo, un panino e qualche maledizione di Luca ai suoi crampi riprendiamo la nostra cara bike e iniziamo a scendere, poco dopo ci fermiamo per cercare di risolvere i problemi ai freni di Giulien senza successo come pure i crampi al povero Luca ! Continuiamo a scendere in una bella discesa immersi in bellissimi colori autunnali fino ad intercettare il sentiero dell'uccellatore che ci porterà in località "13 piante" e da qui ultimo divertente e a tratti impegnativo discesone fino a Zone con una doverosa sosta per visitare il laboratorio mostra del " Rosso" ,autore delle sculture del bosco degli gnomi e per riparare la foratura alla bici di Sergio!
Grazie a tutti per la compagnia ....e alla prossima !
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sabato 28 settembre 2013

Sant Emiliano



Dopo la val Camonica visitiamo la vicina val Trompia guidati da Maffe degli EXPLORER, esperto della zona. Il giro prevedeva la partenza poco fuori dalla città e attraverso la ciclabile arriviamo a Sarezzo e da qui su ripida ( ma ripida fess ) e lunga salita si arriva a S. Emiliano poi giù al P.sso del Cavallo e su a Sonclino per un'altra ripida salita e infine dirigerci verso Caino e infine a Nave un super girone che richiede una buona preparazione fisica ma arrivati su ci accorgiamo che il povero Gallo fa troppa fatica e calcoliamo che di questo passo finiremmo il giro verso sera....decidiamo così di dividerci e lasciare finire il giro agli EXPLORER mentre noi seguiamo due bikers di Brescia Mario e Angelo che gentilmente ci accompagnano giù per la val di Sarezzo, un super discesone che riporta direttamente in valle con grande soddisfazione di chi vuole rientrare presto a casa e di chi gode nelle discese tecniche ! Arrivati sulla Triunplina salutiamo le nostre guide e "risaliamo" sulla ciclabile che ci riporterà alla macchina. Il tempo di sistemare le bici e il nostro caro Sergio, che oggi festeggia il suo 51esimo compleanno, fa comparire due bottiglie di spumante con tanto di salatini per brindare tutti insieme , o quasi......Tanti auguri ancora Sergio e grazie di cuore !
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domenica 15 settembre 2013

P.sso Graole

Si torna in alta Valcamonica "...per chi l'ha vista e per chi non c'era...". La meta è di quelle che meritano la levataccia: il passo Graole passando dal rifugio Bozzi e dai laghetti di Ercavallo. Il ritrovo è alle 6:30 dal piazzale del Continente, ed il viaggio sembra durare poco perchè la mente sta già pregustando i panorami che la bellissima giornata di sole sta promettendoci. Partenza puntuale da Pezzo, e in pochi chilometri si raggiunge Viso. Il borgo riesce a catturarti anche dopo solo una settimana che non l'hai visto, e quindi è immancabile una piccola sosta e le foto di rito. Inizia poi la salita al Bozzi, con i suoi scorci sull'Adamello che si fanno sempre più belli ad ogni tornante. Dopo la meritata pausa al rifugio si affronta il lungo e spettacolare traversone in falsopiano, che parte dai ruderi degli acquartieramenti della grande querra e si snoda sul crinale della montagna, con alcuni passaggi un po' da brividi che il nostro Luca affronta ora con il dovuto rispetto. Un po' tutti sono però rapiti dal gruppo dell'Adamello, ora completamente visibile di fronte a noi, e i nostri Claudio e Gig ci fanno ancora una volta da ciceroni dandoci il nome di tutte le vette. Dopo un breve tratto a spinta si raggiunge il primo dei laghetti di Ercavallo, e qui si tocca l'estasi... Il lago è circondato da tappeti di aerofori bianchissimi, ed un piccolo gregge di pecore si staglia sullo sfondo dell'Adamello... Sembra tutto più bello dell'immaginabile: gli scatti si sprecano.
Ancora una spinta e si arriva al secondo laghetto e poi via, su un sentiero quasi sempre pedalabile, grazie al lavoro immane fatto dagli Alpini. Il passo Graole, con i suoi 2800m, è ormai raggiunto e, dopo aver ricompattato il gruppo, inizia la discesa. Il tratto iniziale è abbastanza tecnico e roccioso, ma più in basso è veramente divertente. Giunti nella zona delle malghe non sappiamo più se evitare le pietre o i ricordi che le mucche ci hanno lasciato, e molte volte siamo costretti a scegliere quest'ultimi... Poco male. Sarà forse per il "profumo" delle nostre bici in auto che, lungo il ritorno, gli occhi sono un po' assenti: la mente sta ancora ripercorrendo quei sentieri e rivedendo quei panorami unici...
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domenica 8 settembre 2013

Montozzo big tour


Si, ieri non è stato un sabato qualunque ma un sabato da super bikers......abbiamo alzato l'asticella a 2300 m di dislivello con 67 Km .....a fatica, ma ce l'abbiamo fatta !! Questa impresa ( almeno per noi è stata tale ) l'abbiamo superata nella zona tra Ponte di Legno e Pejo. Siamo partiti alle ore 6, anzi 6:30 in 10, tra cui 5 EXPLORER, ma iniziamo a pedalare da Ponte di L. soltanto alle 9....La.giornata è stupenda e siamo tutti gasati, ci dirigiamo a Pezzo dove mettiamo subito a dura prova le nostre gambe con delle rampe paurose consumando parecchie energie del nostro modesto serbatoio...Arriviamo poco dopo al caratteristico piccolo borgo di casette perfettamente ristrutturate di Case di Viso; qui le foto si sprecano. Dopo una breve pausa per migliaia di scatti ci prepariamo per la lunga e impegnativa salita che ci porterà al rif. Bozzi, dove ci fermeremo per una breve pausa a ricaricare le pile per l'assalto finale alla mitica forcella del Montozzo a 2620 m. Anche qui tutta zona militare della grande guerra. Con immensa soddisfazione ci godiamo il panorama che si apre davanti (e dietro) a noi e dopo le consuete foto ci lanciamo per la grande e spettacolare prima discesa. Il peggio sembra essere passato, ma non è così.......Purtroppo il povero Luca, a causa di una scarsa preparazione fisica, lamenta forti attacchi di crampi ma alla fine, come sempre, bene o male riesce ad arrivare giù. Passiamo a lato del lago Palù, quindi a fondovalle agli impianti di Pejo dove ci fermiamo al primo ristorante che troviamo, per mettere le gambe sotto il tavolo e assaggiare le prelibatezze del luogo....e sparare un sacco di battute/cazzate ( altrimenti che big tour sarebbe!?). A tarda ora e a fatica riusciamo ad alzarci e partire, ORMAI manca poco si dice: una ventina di km e gli ultimi 1000 m di dislivello...bazzzeccole per noi !! I più pessimisti prevedono un arrivo alle macchine per le 18, 18.15.......Via, ciclabile fino alla val di Sole da dove inizia l'ultima ma interminabile salita che su una bella forestale ma con rampe difficili  ci porterà ( con il nostro sudore) fino al p.sso del Tonale a 1884 m. Subito Luca è quello più in difficoltà e rallenta per risparmiare le ultime energie seguendoci a distanza. Alla lunga la fatica si fa sentire un po' da tutti e così tutto sommato lo aspettiamo anche volentieri..." I BIKERS IN DIFFICOLTA' NON SI LASCIANO MAI DA SOLI ! " e " SE GHE' DE NA, BISOGNA NA" , " MAI MOLA', MAI MOLA' " ecc..... e alla fine il p.sso è nostro! Di fronte al monumento troviamo i colleghi EXPLORER che ci aspettano per fare insieme l'ultima bella discesa tra piste e sottobosco ritornando così a Ponte di Legno, dopo una giornata bella piena e tosta, sicuramente da ....INCORNICIARE !!!
Sono le 19.15 quando accendiamo le macchine per tornare a casa....ripercorrendo nella mente il bellissimo giro.
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sabato 31 agosto 2013

Rif. Fiori del Baldo

Oggi, anche se in pochi, siamo ritornati sul Baldo; ci mancava la parte sud ed ecco fatto. Partiti alle 7.30 dal solito Mc di Desenzano ci siamo diretti, con Rene, Marco, Cinghi e Ale, a Spiazzi al cimitero militare dove abbiamo parcheggiato. L'itinerario è il collaudatissimo giro che passa da M.ga Ime fino alle pozze per poi salire con la lunghissima e sassosa salita fini al rif. Fiori del Baldo ( arrivo della seggiovia di Prada ), per fortuna che durante la salita abbiamo trovato un cespuglio pieno di lamponi che ci ha "costretto" a fermarci....con grande dispiacere di Ale che ci ha dovuto aspettare....spero che non succeda più ( che lui si arrabbi per queste cose, ovviamente !!). Arrivati al rif., coperto da un po' di nuvole, siamo entrati per una buona cioccolata calda e abbiamo aspettato che le nuvole si spostassero per regalarci di bei panorami anche da lassù, foto di gruppo e giù seguendo la cresta fino al forte di Naole. Siamo ripassati da m.ga Valfredda e dopo un breve falsopiano dinuovo giù per un bellissimo singletrack nel bosco fino alle macchine. Abbiamo saluta Ale, perennemente in ritardo, mentre noi ci siamo fermati per il nostro rituale: panino e birra !
Alla prossima.......che sarà un super big tour: il Montozzo !
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sabato 24 agosto 2013

P.sso Bordala + Anaconda


L'alto Garda non, c'è dubbio, è il regno dell' AM e allora......noi ci ritorniamo ! C'è ancora un giro che non abbiamo fatto, è il P.sso Bordala e la difficile discesa " anaconda" e allora andiamo ! Ritrovo alle 7.00 al Mc di Desenzano con destinazione Nago, la salita è subito micidiale e per un bel po' non molla poi, per fortuna,  ci da momenti di tregua e riusciamo a trovare un po' di fiato per parlare ...dopo alcune tappe forzate arriviamo al P.sso ma, non contenti, riprendiamo a salire su una bella forestale fino ai piedi dello Stivo, ora possiamo iniziare la discesa, semplice fino a Santa Barbara e fantastico ma con tratti veramente difficili sull'anaconda, soliti problemi alle ruote per Cinghi. Alla fine solita birretta e panino ( gentilmente offerta da Renato per il suo compleanno ) prima del rientro a casa.
Grazie a tutti per la compagnia e l'ennesimo fantastico giro!
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mercoledì 21 agosto 2013

M. Finonchio

Turno infrasettimanale per ...chi è ancora in ferie ed è rimasto a casa, siamo solo in 5 ma della serie.." pochi ma buoni"... partiamo per Rovereto intenzionati ad aggiungere una nuova cima alla nostra infinita collezione. Iniziamo a pedalare da Volano e subito in salita per circa 12 Km di tornanti di strada asfaltata in mezzo ad un gradevole bosco; gli ultimi Km li percorriamo su sterrato, in parte sempre all'ombra e gli ultimi circondati da immensi prati verdi . Arrivati in cima il panorama è, come al solito possiamo dire, fantastico, un 360° di montagne che riconosciamo e che abbiamo in gran parte pedalato! Purtroppo anche quest'oggi dobbiamo registrare un guasto meccanico, questa volta tocca alla bike ( nuova ) di Renato: problemi di trazione....
Il rifugio è chiuso per ristrutturazione e allora ci sdraiamo sul prato per fare merenda e rilassarci...! Ben riposati ci prepariamo per la lunga discesa , con fatica troviamo la traccia precedentemente caricata sul GPS , è il sent. 103 che si dimostrerà a tratti scorrevoli ma con lunghi intervalli cattivi riuscendo anche a far disarcionare Marco dalla sua bike ! Arrivati alla macchina ci siamo accorti che non era poi così tardi e che faceva un caldo boia e allora abbiamo pensato bene che prima di prendere l'autostrada ci saremmo seduti intorno al tavolo di qualche bar per brindare con una fresca birra !!

domenica 18 agosto 2013

Sul Grostè


Si, non ci facciamo mancare nulla !.. ieri 17-08 siamo saliti a quota 2500 m o poco più, ai piedi del Grostè e di quasi tutto il Brenta, un giro proposto da Romano ( alias Giulien ), qui il link sul FORUM, con l'occasione abbiamo avuto modo anche di conoscere alcuni suoi compagni dell'MTB EXPLORER con cui è nato subito un buon feeling. Ci ritroviamo alle 6.30 ai Tormini e partiamo ( un po' più tardi...) in direzione Pinzolo dove inizieremo a pedalare, il viaggio è andato bene, senza traffico e incolonnamenti e così alle 8.15 siamo al parcheggio semivuoto di fronte alla partenza della funivia. Un caffè, due presentazioni un' ultimo controllo alle ruote e alle 9.00 iniziamo a fare sul serio.....almeno ci proviamo! Ridendo e scherzando arriviamo, attraverso la vecchia strada, a M. di Campiglio naturalmente piena di turisti pronti per partire in una delle innumerevoli camminate che la bellissima località offre, noi ci dirigiamo a Campo Carlo Magno per poi prendere la direzione per M.ga Boch e Rif. Graffer passando sotto la funivia Grostè e pedalando su alcuni tratti delle piste da sci belli ripidi !
Ma alla fine, un po' alla volta, arriviamo tutti belli stanchi e sudati, ci sgranchiamo le ossa e massaggiamo le chiappette del nostro sederino ma vediamo anche che la strada continua e lassù a 2500 m, all'arrivo della funivia, un'altro rifugio ci guarda dall'alto con segno di sfida...un  rapido consulto tra di noi e siamo già in sella, la strada è ripida e abbastanza verticale, il ghiaino rende tutto ancora più difficile ma noi no, non molliamo e continuiamo e ancora continuiamo fin al punto più alto dove noi, con le nostre fedeli bikes non possiamo andare....siamo completamente circondati da rocce, davanti a noi sua maestà il Grostè e sotto di noi lontane ma molto lontane le verdi valli ; dopo esserci goduto e ammirato questo splendido scenario, siamo scesi al rif. Stoppani a sfamarci e riposarci.
Purtroppo il tempo è tiranno e, dispiaciuti, interrompiamo la nostra bella siesta e iniziamo a prepararci per la lunga e non semplice discesa, poco dopo abbiamo la prima foratura, è il povero Paolino a dover sostituire la camera, la riparazione ha un po' di imprevisti ma dopo un po' si riparte, ora c'è tutto un single track su un terreno "minato" da mille roccette che rendono la guida molto difficile e mettono a dura prova i copertoni....e il solito Paolino viene ancora fermato dall'ennesima foratura e anche qui sostituzione con molti problemi !
Più avanti il sentiero diventerà più fluido e veloce fino a trasformarsi in una forestale che ci riporterà a Campiglio. E ora la ciliegina sulla torta : una bellissima discesa nel bosco tecnica al punto giusto e divertente FES FES FES ! Arriviamo poco dopo ancora a Pinzolo, ora sono tutti svegli e anche qui il paese è gremito di turisti, alcuni passeggiano altri sono in auto incolonnati in strada per il rientro, noi, prima di unirci a quest'ultimi, troviamo il tempo per una fresca birretta
 seduti comodi al bar e gli ultimi saluti.
CIAO A TUTTI PER LA BELLA GIORNATA "ON BIKE"(45 Km e 1900 m ) E GRAZIE PER LA COMPAGNIA !!
QUI LE FOTO e QUI IL VIDEO

sabato 10 agosto 2013

M. Altissimo

Oggi ancora sul Baldo ma questa volta abbiamo conquistato il M. Altissimo aggirandolo da est, partendo da Nago e passando da Festa, San Giacomo, San Valentino e il Rif. Graziani. Da qui, con le gambe abbastanza cotte, abbiamo preso l'ascensore " a pedali" per la vetta : una via crucis interminabile che però ci ha ripagato con un panorama incredibile a 360° e......un ottimo pranzetto al Rif. D. Chiesa.
Partiti alle 7.20 da Desenzano ci siamo presto accorti che non eravamo gli unici , entrati ad Affi in coda abbiamo trovato altra coda....o rallentamenti vari ! Solo alle 9.00 siamo riusciti a salire in sella, la giornata è bellissima e l'aria bella fresca, l'ideale per combattere le fatiche che ci aspettano ! Ci dirigiamo sulla ciclabile verso il lago di Loppio e già li ci accorgiamo di una ruota con dei problemi ma che fortunatamente risolviamo subito e ripartiamo, poco dopo iniziamo a salire, salire e ancora salire, d'altronde la cima dell'Altissimo è a  2060 m .....passeremo dalle località di Castion, Festa e San Giacomo, da qui, purtroppo ( anche se le ruote rotolano con meno fatica ), pedaleremo sulla provinciale fino al Rif. Graziani alla bocca del Crer dopo una sosta a San Valentino. Il tempo di ricaricare le pile, una foto di gruppo e massima concentrazione, non dobbiamo farci assalire dallo sconforto di affrontare gli ultimi 300 m di dislivello con 14 interminabili, ripidi e sassosi tornanti che ci separano dalla nostra meta.
La fatica è presto cancellata dalla bellezza che ci circonda e.... dal profumino che esce dalla cucina del rifugio, ci accomodiamo così subito e ordiniamo, nel frattempo giochiamo a chi riconosce più montagne o gruppi montuosi mentre i raggi del sole ci asciugano dal sudore e abbronzano la nostra pellaccia mentre il caro venticello non ci fa capire che ci stiamo scottando ! MA COSA VUOI DI PIU' DALLA VITA !
C'è anche il tempo per una veloce riparazione alla bici  di Sergio.
E' dura dover ripartire, soprattutto dopo il giro finale di grappe..., ma l'orologio ci dice che, di questo passo, presto i cellulari cominceranno a suonare con chiamate da casa poco piacevoli...ancora qualche foto e cominciamo a scendere, il 601 che abbiamo deciso di prendere non è per niente semplice e pieno di insidie e non tutti abbiamo delle bici adatte a questo tipo di sentieri ! Poco dopo una foratura  ci ferma ma subito dopo siamo costretti a fermarci un'altra volta per soccorrere un povero straniero con il cerchio ant. completamente storto ! La riparazione ci ruba molto tempo e i primi cellulari cominciano a squillare...lasciamo così lo sventurato a ricomporre la sua ruota e ripartiamo.  La discesa è sempre impegnativa e le bici sono sottoposte  a duri colpi fin quando la bike del povero Cinghi comincia a cedere e a stallonare la ruota una volta poi due ecc. montiamo la camera d'aria davanti e poi dietro e alla fine decidiamo di scendere dalla forestale asfaltata che arriva a Nago. Alla fine ripartiamo per casa alle 19.00 circa pronti alle mille spiegazioni che dovremo dare.....ma felici per la giornata bella piena on bike in compagnia di grandi bikers
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sabato 3 agosto 2013

Il giro delle malghe


Per questo 1° sabato di agosto abbiamo riproposto questo bel giro sul M. Baldo con partenza e arrivo all'osservatorio di Novezzina. La giornata è una delle più calde ma, un po' l'altitudine, un po' l'ombra dei boschi, si riusciva a pedalare abbastanza bene; oggi niente forature ma un guasto ben più grave mi è capitato: ho rotto il filo del cambio e una rotella ma per fortuna l'officina mobile di Marco è riuscita a posizionare il deragliatore posteriore in modo da permettermi di terminare il giro ! Al termine, prima di rientrare a casa, ci siamo goduti l'ultima arietta fresca su un terrazzo di un bar li vicino con birra e panino .....alla prossima !

domenica 21 luglio 2013

Val Lorina - Caplone


Quest'anno vogliamo essere sicuri di non trovare neve e allora ieri, sabato 20/07, lo rifacciamo, siamo in nove per la salita al Caplone, i due della curva sud alla loro prima volta. Parcheggiamo a Forte d'Ampola e partiamo, sono le 9 e il clima è perfetto, il cielo azzurro e.... la salita sempre tosta ! Ma in compagnia si supera tutto facilmente ....o quasi, dimenticavo di raccontare una novità : il nostro caro Cinghi ,stufo di riparare le ruote ( e noi di aspettarlo ) si è deciso, a seguito di nostro insistito consiglio, di latticizzare le 2 ruote ! Comunque, dopo alcune soste arriviamo al p.sso Cablone, dove scambiamo quattro battute con dei volontari che stanno sistemando la strada e che gentilmente ci offrono anche il caffè ( corretto grappa naturalmente ) . Salutiamo e ripartiamo, abbiamo ancora un po' di dislivello da superare per raggiungere prima M.ga Tombea e successivamente il p.sso Campei ai piedi del Caplone . Ci fermiamo a rifiatare e immortalare il panorama che ci circonda e la caratteristica stradina che abbiamo faticosamente appena percorso oltre alla rituale foto di gruppo e ci prepariamo per la tanto attesa discesa, purtroppo poco dopo Alessandro non vede un ramo troppo sporgente di un mugo e viene disarcionato dalla bici riportando fortunatamente solo un taglio sotto il labbro mentre le protezioni evitano conseguenze sicuramente più gravi !
I resto della discesa si dimostrerà come previsto : una semplice goduria, soprattutto il pezzo finale nel bosco, considerando anche che Cinghi non ha forato ! Alle 14 siamo di nuovo alle macchine, sempre felici per la bella giornata appena trascorsa e un po'dispiaciuti per....i 7 lunghi giorni che ci separano dalla prossima uscita !
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domenica 7 luglio 2013

PAGANELLA BIG TOUR




Oggi, sabato 06/07, giornata FULL TIME on bike: partenza da Desenzano alle 6.30 e arrivo alle 19.30 !! Fantastico giro da  Ranzo fin su alla cima della Paganella e discesa a Andalo con 2000 m per 50 Km ......Sono le 8.45 quando iniziamo a pedalare da questo paesino a circa 800 msl affacciato sul lago Toblino, il primo tratto in leggero falso piano finisce presto per poi proseguire, sempre su bitume, con una bella salita o salitona bella lunga....o dannatamente lunga e impegnativa! Sicuramente questo è il pensiero di Gallo e Beppe ( al loro 1° big tour ) che dopo qualche Km cominciano a perdere il contatto con il gruppo. Giunti a Margone ci  ricompattiamo facciamo il rabbocco alle borracce e cerchiamo di "ricaricare", incoraggiandoli, i nostri due bikers affaticati ......sarà una giornata lunga....Abbandoniamo le ultime case ed entriamo nel bosco, la stradina cementata ci aiuta un po' a superare le difficili pendenze di questo prima parte, il caldo è in aumento e l'ombra degli alberi è poca cosa, per fortuna ci pensano le nuvole di passaggio a coprire ogni tanto i raggi di sole. Fradici di sudore ( immaginate il nostro povero Cinghi , la sua fronte era una cascata di acqua ricca di sali e ...acidi vari ) non molliamo come pure i nostri due compagni che ci fermiamo saltuariamente ad aspettare. Raggiungiamo così la nostra prima meta: M.ga di Gazza a 1550 m, qui la cementata finisce, da qui in poi pedaleremo solo su terra, erba e sassi circondati da immensi prati e infinite qualità di fiori e mughi con panorami fantastici : alla nostra destra possiamo ammirare l'intera valle dei laghi compresa la punta del Garda con Riva ( anche se con un po di foschia ) e poco dopo sulla sinistra avremo tutto  il gruppo del maestoso Brenta che ci farà compagnia per tutto il nostro giro......ma cosa vuoi di più dalla vita!.....Ora il nostro itinerario continuerà con continui " su e giù " oltre ai soliti versi del nostro Cinghi, passando dal p.sso di San Giovanni con una discesina un po' tecnica e una salita un po' più lunga che ci porterà al rif. Bait del Germano dove ci fermeremo a gustare un  buon piatto di pasta o panino con affettati misti in un ambiente immerso nella sola natura e nella massima tranquillità ( almeno prima del nostro arrivo )  e credetemi, ripartire è stato difficile ma il nostro obbiettivo di oggi è ancora lontano....Giunti all'arrivo della funivia di Andalo, al  DOSS PELA' ci prepariamo all'ultima fatica: la conquista della cima Paganella a m 2125 , prima però proponiamo a Beppe e Gallo di aspettarci giù a Molveno che noi raggiungeremo più tardi, accolgono la proposta e ci diamo appuntamento a più tardi. Il traguardo della cima non è stato semplice ma il panorama a 360° che offre la cima è pienamente appagante nonostante qualche nuvola che copre le cime del Brenta e un po' di foschia sul Garda. Dopo una meritata pausa ci accingiamo a gustarci il nostro premio : Marco ci ha preparato una discesa delle sue, primo tratto tecnico con rocce sporgenti e poi sempre più veloce con salti e curve nel sottobosco fin giù ad Andalo.....sorriso stampato sul volto di tutti e adrenalina a 1000, che dire se non "GRAZIE MARCO!" Il solo in difficoltà è il povero Cinghi che dopo le fatiche della salita si sono aggiunte quelle della discesa , era tutto un tremolio....per fortuna che con una "buona" sigaretta tutto è passato. Con una bellissima cicloforestale raggiungiamo velocemente il lago di Molveno per recuperare Beppe e Gallo ma telefonicamente ci avvisano che si sono già avviati verso Ranzo, qualche foto di gruppo sulla spiaggia e qualche "lustrata" di occhi con le bagnanti sdraiate a prendere il sole e ripartiamo subito sulla ciclabile del lungolago per il rientro finale alle macchine dove ritroviamo esausti i due nostri bikers che scopriamo aver sbagliato l'imbocco dell'ultimo sentiero e costretti così a spingere la bici per lunghi tratti svuotandoli delle ultime forze! Anche Cinghi è messo male ...raccogliamo i nostri "straccetti" e rientriamo a casa stanchi ma felici dopo il nostro 1° BIG TOUR !......Dimenticavo, grazie a tutti per la piacevole compagnia !!! ALLA PROSSIMA
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sabato 29 giugno 2013

Laghetti di Bruffione


Per inaugurare le nuove canyon di Renato e Stefano ( figlio di Alessandro ) abbiamo riproposto questo giro, un classico dei nostri tours più belli che ogni anno rifacciamo ma nonostante tutto alcuni di noi non conoscono ancora ! Ritrovo alle ore 8 al solito bar di Idro e chi prima e chi dopo dopo...arriviamo tutti, e poco dopo ripartiamo per Val Dorizzo dove riempiamo quasi tutto il piccolo parcheggio che troviamo infatti oggi siamo in 15 bikers pronti a darsi " battaglia" fin a quota 2200 m. Pronti via e iniziamo la lunga salita, asfaltata fino al Gaver, e poi sterrata nel bosco che ci porterà alle porte di una bellissima valle, il colpo d'occhio è fantastico con una "piccola" variante rispetto al solito : la parte alta delle montagne che dovremo raggiungere era bianca ! Forza ragazzi, non scoraggiamoci quest'anno battiamo il record : al 28/06 con i piedi nella neve ! La prima difficoltà è stata una mandria di mucche che oltre ai prati si era impadronita anche della stradina che stavamo pedalando, ma qui è stato facile passare: ci è bastato scatenare i nostri" cnghialoni" che la strada si è subito aperta, un po' più difficile è stato superare senza scivolare a valle alcuni accumuli di neve ma questa volta tutto è andato bene ! Da segnalare solo tre forature, due del solito Cinghi e una di Nicola, un quasi volo di Cnghi e un ruzzolone nel torrente, senza conseguenze, di Lele. I due della "curva sud" al bivacco del Bruffione, essendo diffidati, avevano il coprifuoco e hanno dovuto ritornare subito per non fare tardi mentre i proprietari delle canyon erano felici e soddisfatti
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lunedì 24 giugno 2013

TREMALZO




Posto un po' in ritardo questo MUST della mtb, il giro del Tremalzo. Infatti sabato 15/06 abbiamo ripercorso lo stesso itinerario che quasi tutti gli anni facciamo ( anche perché c'è chi non lo ha ancora fatto ! ) Partenza da Vesio al parcheggio Angelini e in senso orario iniziamo a salire dalla Valle di San Michele passando dalle stupende cascate, il rifugio/ristorante Garda e la suggestiva galleria di cima Marogna , la porta per la lunga discesa che ci fionda a P.sso Nota. In realtà è stato anche l'inizio delle "mille" forature !! Da quest'ultimo passo siamo risaliti ancora verso il cimitero militare per poi ridiscendere direttamente al parcheggio Angelini .
FOTOGRAFIE

domenica 9 giugno 2013

ALPO + 444

Per il battesimo dei nuovi Beppe e Luca "Gallo" abbiamo scelto una prova abbastanza tosta : salitone da Baitoni all'Alpo e discesone tecnico e un po' rovinato da una strada nuova in costruzione sul sent. 444. La salita, con qualche difficoltà, l'hanno superata egregiamente e il bellissimo panorama dell'Alpo li ha caricati per la discesa consapevoli che li si sarebbero scontrati con le prime difficoltà dell'ALL MOUNTAIN !!!
La prima parte è corsa via abbastanza bene e gasati dei loro progressi si stavano preparando all' ultima parte, " l'esame finale" ma qui, forse l'eccessiva sicurezza, ha tradito il povero Luca che si è imbattuto nel suo primo capitombolo ! Per fortuna si è risolto tutto per il meglio, non bastasse ci siamo presi anche qualche goccia d'acqua nonostante la giornata di sole; prima del rientro a casa ci siamo fermati in un bar  per brindare ai nuovi bikers sperando che lo spavento non li abbia traumatizzati e di vederli presto con noi.......
IL VIDEO

sabato 1 giugno 2013

Sentiero degli orti




Sul sentiero degli orti ( n° 474 ) che da Bollone porta a Capovalle, non ne ho visto di orti ma in compenso ci ha divertiti un sacco...anzi un sacco e una sporta ! Prevalentemente in piano ma con piccole salitine e poi subito giù, curve e contro curve e qualche ostacolo da superare, un veloce single track che fatto a cannone sembrava un vero videogioco ! Purtroppo tutta l' adrenalina immagazzinata l'abbiamo sudata fuori con la mega salita che ci ha portato su al P.sso di S. Rocco . Per arrivare fin qui siamo partiti da Eno, abbiamo raggiunto Passo Cavallino della Fobia e successivamente Coccaveglie; giunti ai piedi del M.te Manos siamo scesi a Bollone su un lunghissimo discesone nel bosco iniziato con fondo ideale di foglie e terra un po' umida e finito con il letto di un torrente in secca pieno di grossi sassi che ci ha fatto un po soffrire . Abbiamo concluso il giro passando dal Santuario della Madonna del Rio Secco per ritornare di nuovo al Cavallino della fobia e quindi a Eno . Bellissimo giro abbastanza impegnativo con circa 1400 m di dislivello in una giornata calda di vera primavera..... ALTRE FOTO

domenica 26 maggio 2013

Ciclopedalata




Oggi, in collaborazione con gli amici dell' AIDO, abbiamo riproposto la ciclopedalata al parco dell'Airone a Bedizzole. La giornata, sembra impossibile, ma è con un bel sole anche se un po' fresca e le pozzanghere .....infinite!! I numerosi ciclisti ( quasi un centinaio ) che hanno risposto al nostro invito non si sono fatti intimorire dal fondo stradale e hanno preso questa avventura come una sfida e i bimbi .....come grande divertimento ! Arrivati al Parco ci siamo fermati per una breve ma meritata pausa ristoro e poi via per il ritorno, ci   attendono degli ottimi panini con la porchetta ! Da segnalare solo un paio di forature e fuori pista dell'ambulanza oltre che ai complimenti di tutti i partecipanti .
Vi aspettiamo tutti per la prossima che si terrà in occasione della Sagra di San Giovanni il 23/06

sabato 11 maggio 2013

Cima Piemp






E' il periodo dei rientri, dopo il ritorno di Marco di settimana scorsa oggi è toccato a Lele , Gig , Klaus e Dario che hanno riposto in cantina gli sci . Per l'occasione siamo saliti ( da Prabione ) al Rif. di Cima Piemp . Dopo un tratto tranquillo e asfaltato siamo arrivati ad un bivio, alcuni hanno proseguito su bitume fino alla cima mentre altri hanno continuati a pedalare su sterrato . Man mano la salita si faceva più difficile sia per la pendenza che per il fondo abbastanza sconnesso dove le ruote faticavano a girare costringendo alcuni di noi a mettere giù il piede e spingere. Siamo arrivati al rifugio quasi contemporaneamente all'altro gruppo e subito siamo stati rapiti dallo splendido panorama offerto ai nostri occhi , davanti a noi il maestoso Baldo mostrava le ultime lingue di neve che spiccavano tra mille tonalità di verde che scendevano fin giù sul lago dove i raggi di sole ,che filtravano dalle alte nuvole facevano risaltare fortemente le piccole onde tanto da poterle distinguere da lassù ....CHE SPETACOL.... Purtroppo alle nostre spalle il cielo si faceva minaccioso e cosi, dopo le rituali foto e    qualche stupidata con una turista tedesca, ci siamo buttati giù in una divertentissima discesa ( il sent. delle guardie ) ,guidati da Gig, verso Tignale dopo aver attraversato una bellissima pineta con curve e controcurve sfiorando gli alberi e saltando sulle loro radici .....CHE SPETACOL ...!!!!