MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

domenica 16 settembre 2012

Monte Stivo



Qualcosa di incredibile abbiamo fatto sabato 15/09, io, Riki, Riki jr. ( borsetti ) , Sergio, Marco, Claudio e Alessandro con partenza da Arco siamo saliti in vetta al monte Stivo a 2100 m . E' stata una vera impresa, sofferta ma di grande soddisfazione ! Giornata perfetta, fresca e limpida abbiamo alzato la testa prima di salire in sella e già da li abbiamo incrociato lo sguardo con il gigante che dall'alto ci guardava con segno di sfida ma noi, con alle spalle ormai parecchie cime, non ci facciamo intimidire e partiamo ancora più carichi!
Con una bella forestale nel bosco saliamo fino al passo di Santa Barbara rimediando solo una foratura alla bici di Claudio che ci fa perdere un po' di tempo, mangiamo qualcosa e riempiamo le borracce per l'ultimo assalto, lo Stivo tenta di farci desistere con qualche rampa bella tosta ma ci vuole ben altro per noi ....spingiamo un po' ma poi risaliamo in sella fin che le forze non sono più sufficienti a superare le pendenze e fondo stradale pieno di pietre. NO PROBLEM, scendiamo e spingiamo ma non dietreggiamo, MAI ! Un'altra pausa ( per ammirare lo splendido panorama che ci circonda e...per prendere fiato ) e si riparte, il rif. Marchetti sarà la nostra prossima fermata e diventa sempre più vicino, ora riusciamo a distinguere anche le sue finestre con le ante bianche e azzurre. Alla M.ga Stivo ci arriviamo addirittura in sella ma da li in poi si fa veramente dura: c'è solo un sentiero che sale con pendenze da paura, ma non abbiamo scelta, dobbiamo salire...e da veri sherpa himalayani carichiamo le bici in spalla e attacchiamo la vetta !! Il primo ad arrivare è il mitico Riki seguito dal giovane Riki poi io Ale e gli altri, manca all'appello il meno allenato Claudio che però vediamo che non molla e piano piano sale, poco dopo io e Riki jr gli andiamo incontro ad aiutarlo, arriva stremato ma dopo un bel piatto di pasta riesce ad alzarsi da "solo" e poco dopo è già pronto per la vetta, ormai li sopra alla nostra testa. Da lassù si apre un mondo tutto intorno, spazi infiniti a 360°, montagne lontane e ghiacciai imparte a noi e ..... a molte altre persone che quando ci vedono con la bici ci chiedono che strada abbiamo fatto per arrivare fin li e dopo la nostra risposta ci fanno i complimenti e forse ....penseranno che siamo matti !!! Ora c'è una sola cosa che dobbiamo fare....scendere!! E dopo tanta fatica arriva il momento di gioire: indossate le protezioni, allacciato il casco, controllato la pressione delle ruote e i freni si parte per il versante opposto sul sent.617, tornanti lunghi e abbastanza scorrevoli intervallati da passaggi tecnici su rocce ( alcuni troppo difficili per noi ) . Più tardi abbandoneremo il 617 per il 623 molto più veloce che attraversa il bosco per sbucare nei grandi prati di M.ga Campo. Il sorriso godereccio di quest'ultima discesa ci permette di affrontare gli ultimi 150 m di dislivello per raggiungere M.ga Vallestrè  con le poche forze rimaste e qualche crampo che inizia a farsi sentire; ci ricompattiamo e ci prepariamo : abbiamo ancora 1400 m di discesa andrenalinica da affrontare!
Arriviamo ad Arco vittoriosi nel tardo pomeriggio e in sella ai nostri destrieri, a passo d'uomo, entriamo in città, la piazza è gremita di persone che festeggiano e brindano al nostro arrivo, ci salutano e ci fanno passare...( che sia solo un happy ours di un sabato sera estivo ?......boh ) , comunque arrivati alle macchine alziamo gli occhi al cielo e salutiamo felici e orgogliosi la vetta da poco conquistata .
QUI LE FOTO E QUI IL VIDEO

sabato 8 settembre 2012

Alle pendici del M. Cadria


Nello scorso W.E. di acqua, che ci ha tenuto tutti a riposo, io , Marco e Gig abbiamo trovato il tempo per pianificare questo nuovo giro un po' explo sotto il monte Cadria . Partiti da Pieve di Bono siamo saliti ai 1900 m della pozza di Cadria passando da Forte Cariola e M.ga Ringia, qui ci siamo fermati per ricaricare le batterie e poi abbiamo iniziato il sent. 450 ( primo tratto a spinta in salita e poi di fianco in discesa per un bel pezzo ), passiamo per rif. Campel , ancora qualche pezzo a piedi ( intanto il povero Gig si infortuna al ginocchio )e arriviamo a Bocca Giumella. Continuiamo con una bellissima discesa verso il P.sso Giovo dove ci dobbiamo dividere : Gig ( per il ginocchio ) e Riki jr ( richiamato a casa dalla moglie ) prendono la direttissima per la valle, Luigi e Lele li accompagnano. Io, Marco, Riki,  Ferdi, Albi e Sergio proseguiamo per tutto il 450 ( meritevole ) arrivando in valle di Caino e successivamente, prendendo il sent. delle trincee ( molto bello anche questo ), giungiamo a Cimego e seguendo la ciclabile arriviamo alle macchine dopo circa 35 Km e 1700 m di dislivello . Ci scambiamo le impressioni del giro davanti ad una fresca birra e panino in un bar li vicino per poi ritornare alle nostre solite dimore ringraziandoci per la bella giornata trascorsa e dandoci appuntamento per la prossima a avventura. QUI LE FOTO