MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

sabato 30 maggio 2015

Quasi cima d'Oro...



Dobbiamo ammettere che ci stiamo abituando bene, ultimamente tiriamo fuori discese da urlo e oggi è toccato al sent. 454 che da Bocca Saval porta giù al lago di Ledro a Mezzolago.
Tutto a inizio da un parcheggio di Torbole e da li abbiamo iniziato a guadagnare quota e ...molta fatica passando per Pranzo e Campi e poi, entrati nel bosco su una lunghissima forestale dai mille tornanti arrivare a Bocca Dromaè . Da qui l'intenzione era di salire fino a cima d'oro per ammirare un panorama unico ma dopo la prima cimetta ci siamo resi conto che le nuvole ci avrebbero nascosto tutto ciò allora ci siamo seduti/sdraiati a goderci quello che avevamo vicino e un buon panino ! Nel frattempo le nuvole si sono avvicinate sopra le nostre teste e appena abbiamo iniziato a scappare.....giù acqua fino a bocca Saval complicando il nostro tragitto ma non sufficiente per fermarci ! Ora però è il momento per essere ripagati dalla fatica ( ricompare anche il sole ) e dopo aver indossato le protezioni, si parte : un singletreck da massima concentrazione con diversi tipi di difficoltà e su vari terreni, insomma ECCEZZZIUNALE VERAMENTE !! Non contenti, dopo la ciclabile che porta a Riva, prima di imboccare la Ponale ci siamo sparati il sent. "della Trota" molto cattivo che arriva direttamente sulla gardesana prima dell'ultima galleria. Abbiamo provato così anche " l'emozione" di pedalare in un tunnel con le macchine e i pullman che ti sfrecciano in parte, Arrivati al nostro " paese dei balocchi" ci sediamo in un bar della piazza davanti al lago per un meritato panino con birra pensando ai 2000 m di dislivello con 45 Km percorsi in 8,5 h .
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domenica 24 maggio 2015

Corno della Paura



Visto la giornata piovosa di ieri, abbiamo saggiamente spostato il giro ad oggi (meglio pedalare con il sole che sotto l'acqua) ed oggi la giornata era spettacolare! Peccato che di domenica molti hanno altri impegni e così siamo rimasti in quattro e per variare un po' questa volta abbiamo fatto il giro in senso orario salendo direttamente a San Valentino in una suggestiva stretta valle e in questo modo , al contrario delle altre volte, siamo saliti fin sopra il Corno, ma niente paura.....solo spettacolo !! Il Baldo quasi integrale alle nostre spalle con infiniti prati verdi di cui molti colorati con innumerevoli fiori ,tutti i Lessini e oltre di fronte a noi e ai nostri piedi il castello di Sabbionara dove a breve ci saremmo tuffati con una ripida ma divertente discesa. In fianco al nostro parcheggio ci siamo trovati la festa dello sportivo e chi, meglio di noi, aveva diritto a parteciparvi ?? Cosi siamo entrati spavaldi e, diretti subito alla cassa, ci siamo guadagnati (pagando) un buon panino e birra !
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lunedì 11 maggio 2015

Cornetto di Bondone



E'iniziata la stagione dei big tours: sabato abbiamo iniziato col Cornetto, tanto sudore e niente panna !
Usciamo dall'autostrada a Rovereto per arrivare a Pomarolo dove lasceremo le macchine a riposare mentre noi inizieremo a faticare, qualche Km in piano fino ad Aldeno e da qui la lunga ascensione al Bondone su strada "nera" poco trafficata e con pendenze accettabili, attraverseremo i centri abitati di Cimone, Garniga e Gatter fino ad arrivare a M.ga Albi dove ci siamo goduti un meritato riposo allontanando i crampi e il mal di schiena e assaggiare dei buonissimi affettati . Tutto bello ma dobbiamo ripartire, siamo solo a metà strada e non abbiamo con noi i faretti......ora la montagna si fa vera, e anche le salite ! ben presto siamo costretti a scendere e iniziare a spingere ; più tardi arriviamo all'altopiano delle Viote e qui la pedalata è più rilassata iniziamo cosi a godere delle bellissime cime che ci circondano, a bocca Vaiona ci fermiamo ancora per una sosta , ricompattiamo il gruppo e ci ricarichiamo per la conquista della vetta . Da lassù godiamo di una vista a 360° incredibile, si intravede anche il nostro sentiero, il 617,  che segue una stretta cresta che divide la val d'Adige dalla valle dei laghi.: è vietato sbagliare ! Sarà la nostra RAMPAGE !! Un po' in sella e un po' a piedi terminiamo il 617 e ci prepariamo per il 640 che scende al lago di Cei, la cartografia del gps parla chiaro: sarà una direttissima !! partiamo un po' timorosi ma ben presto ci accorgiamo che è una SUPERFIGATA e arriviamo giù al lago pieni di adrenalina ! Festeggiamo con una fresca birra e ripartiamo subito, una breve risalita e via per un'altra goduriosa discesa che ci porterà direttamente alle macchie. 48 Km e 2200 m di dislivello da ricordare, sia per i lunghi tratti a spingere ma soprattutto per la fantastica discesa !
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sabato 2 maggio 2015

M. Baldo, ma non solo




Ieri doverosa visita al Bike Festival di Riva per lucidarci gli occhi ma oggi approfittiamo dell'unico giorno di sole per goderci le nostre bike con un super giro e dimostrare che anche loro non sono male ! Marco ha progettato un'inedito percorso da tempo pensato e adesso, supportato dal suo fedele GPS, preparato..... bisogna solo pedalarlo! Il nostro "test bike" inizia a Castion e ci porterà fin su alle Pozze del Baldo, siamo in pochi ma ben agguerriti, ma purtroppo siamo costretti a bocciare la prima bike prima ancora di partire: anche se è una TOP DI GAMMA necessita sempre di due ruote ( non è permesso lasciarla a casa! ). Partiamo consapevoli che dopo giorni di pioggia intensa troveremo fango e pietraie varie belle bagnate e scivolose metteremo quindi alla prova la nostra abilità e le gomme, tappa di avvicinamento ai 1400 m di dislivello che ci aspettano è il monte Lenzino che superiamo bene, ci prepariamo ora alla salita verso San Zeno attraverso sentieri insidiosi e salite "spaccagambe" quindi puntiamo a Prada ma poco dopo decidiamo di fermarci in una trattoria  per sfamarci con dei panini e una fresca birra. Risaliamo in sella orgogliosi delle nostre bike, un po' meno delle nostre gambe che faticano non poco a spingere sui pedali ma fortunatamente si riprendono presto e ci portano fin su a M.ga Zocchi . Ma poco prima di arrivare vediamo il povero Gianluca che fa una strana pedalata, subito si ferma, guarda il piantone verticale dove è fissato l'ammortizzatore e si mette le mani nei capelli, anzi scusate, solo in testa e inizia a imprecare, il telaio si è aperto in due!! Glielo leghiamo in qualche maniera ma non può continuare ed è costretto a ritornare alla macchina, siamo adesso rimasti in tre, ancora qualche sforzo e arriviamo alle Pozze ; protezioni controllo al telaio e ,incrociando le dita, iniziamo la discesa che ci condurrà a Prada Bassa, tutto ok, ora tocca alla discesa dalla chiesetta di San Bartolomeo, qui il gioco si fa duro, lastricati rocciosi e pietre mobili coprono quasi tutto il sentiero, siamo pronti a giocarci qualche jolly ma il mio non è sufficiente e finisco a terra senza conseguenze fisiche ma con il disco freno leggermente piegato. Giunti a Lumini con i polsi e le mani abbastanza provati andiamo sul Belpo per l'ultima discesa . Ora ci aspetta una meritata birra con un brindisi speciale a noi e alle nostre amate bici!!!