MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

sabato 10 agosto 2013

M. Altissimo

Oggi ancora sul Baldo ma questa volta abbiamo conquistato il M. Altissimo aggirandolo da est, partendo da Nago e passando da Festa, San Giacomo, San Valentino e il Rif. Graziani. Da qui, con le gambe abbastanza cotte, abbiamo preso l'ascensore " a pedali" per la vetta : una via crucis interminabile che però ci ha ripagato con un panorama incredibile a 360° e......un ottimo pranzetto al Rif. D. Chiesa.
Partiti alle 7.20 da Desenzano ci siamo presto accorti che non eravamo gli unici , entrati ad Affi in coda abbiamo trovato altra coda....o rallentamenti vari ! Solo alle 9.00 siamo riusciti a salire in sella, la giornata è bellissima e l'aria bella fresca, l'ideale per combattere le fatiche che ci aspettano ! Ci dirigiamo sulla ciclabile verso il lago di Loppio e già li ci accorgiamo di una ruota con dei problemi ma che fortunatamente risolviamo subito e ripartiamo, poco dopo iniziamo a salire, salire e ancora salire, d'altronde la cima dell'Altissimo è a  2060 m .....passeremo dalle località di Castion, Festa e San Giacomo, da qui, purtroppo ( anche se le ruote rotolano con meno fatica ), pedaleremo sulla provinciale fino al Rif. Graziani alla bocca del Crer dopo una sosta a San Valentino. Il tempo di ricaricare le pile, una foto di gruppo e massima concentrazione, non dobbiamo farci assalire dallo sconforto di affrontare gli ultimi 300 m di dislivello con 14 interminabili, ripidi e sassosi tornanti che ci separano dalla nostra meta.
La fatica è presto cancellata dalla bellezza che ci circonda e.... dal profumino che esce dalla cucina del rifugio, ci accomodiamo così subito e ordiniamo, nel frattempo giochiamo a chi riconosce più montagne o gruppi montuosi mentre i raggi del sole ci asciugano dal sudore e abbronzano la nostra pellaccia mentre il caro venticello non ci fa capire che ci stiamo scottando ! MA COSA VUOI DI PIU' DALLA VITA !
C'è anche il tempo per una veloce riparazione alla bici  di Sergio.
E' dura dover ripartire, soprattutto dopo il giro finale di grappe..., ma l'orologio ci dice che, di questo passo, presto i cellulari cominceranno a suonare con chiamate da casa poco piacevoli...ancora qualche foto e cominciamo a scendere, il 601 che abbiamo deciso di prendere non è per niente semplice e pieno di insidie e non tutti abbiamo delle bici adatte a questo tipo di sentieri ! Poco dopo una foratura  ci ferma ma subito dopo siamo costretti a fermarci un'altra volta per soccorrere un povero straniero con il cerchio ant. completamente storto ! La riparazione ci ruba molto tempo e i primi cellulari cominciano a squillare...lasciamo così lo sventurato a ricomporre la sua ruota e ripartiamo.  La discesa è sempre impegnativa e le bici sono sottoposte  a duri colpi fin quando la bike del povero Cinghi comincia a cedere e a stallonare la ruota una volta poi due ecc. montiamo la camera d'aria davanti e poi dietro e alla fine decidiamo di scendere dalla forestale asfaltata che arriva a Nago. Alla fine ripartiamo per casa alle 19.00 circa pronti alle mille spiegazioni che dovremo dare.....ma felici per la giornata bella piena on bike in compagnia di grandi bikers
QUI LE FOTO

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