MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

domenica 15 settembre 2013

P.sso Graole

Si torna in alta Valcamonica "...per chi l'ha vista e per chi non c'era...". La meta è di quelle che meritano la levataccia: il passo Graole passando dal rifugio Bozzi e dai laghetti di Ercavallo. Il ritrovo è alle 6:30 dal piazzale del Continente, ed il viaggio sembra durare poco perchè la mente sta già pregustando i panorami che la bellissima giornata di sole sta promettendoci. Partenza puntuale da Pezzo, e in pochi chilometri si raggiunge Viso. Il borgo riesce a catturarti anche dopo solo una settimana che non l'hai visto, e quindi è immancabile una piccola sosta e le foto di rito. Inizia poi la salita al Bozzi, con i suoi scorci sull'Adamello che si fanno sempre più belli ad ogni tornante. Dopo la meritata pausa al rifugio si affronta il lungo e spettacolare traversone in falsopiano, che parte dai ruderi degli acquartieramenti della grande querra e si snoda sul crinale della montagna, con alcuni passaggi un po' da brividi che il nostro Luca affronta ora con il dovuto rispetto. Un po' tutti sono però rapiti dal gruppo dell'Adamello, ora completamente visibile di fronte a noi, e i nostri Claudio e Gig ci fanno ancora una volta da ciceroni dandoci il nome di tutte le vette. Dopo un breve tratto a spinta si raggiunge il primo dei laghetti di Ercavallo, e qui si tocca l'estasi... Il lago è circondato da tappeti di aerofori bianchissimi, ed un piccolo gregge di pecore si staglia sullo sfondo dell'Adamello... Sembra tutto più bello dell'immaginabile: gli scatti si sprecano.
Ancora una spinta e si arriva al secondo laghetto e poi via, su un sentiero quasi sempre pedalabile, grazie al lavoro immane fatto dagli Alpini. Il passo Graole, con i suoi 2800m, è ormai raggiunto e, dopo aver ricompattato il gruppo, inizia la discesa. Il tratto iniziale è abbastanza tecnico e roccioso, ma più in basso è veramente divertente. Giunti nella zona delle malghe non sappiamo più se evitare le pietre o i ricordi che le mucche ci hanno lasciato, e molte volte siamo costretti a scegliere quest'ultimi... Poco male. Sarà forse per il "profumo" delle nostre bici in auto che, lungo il ritorno, gli occhi sono un po' assenti: la mente sta ancora ripercorrendo quei sentieri e rivedendo quei panorami unici...
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