MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

sabato 7 giugno 2014

Pizzo di Levico - Cima Vezzena




Anche per oggi 1500 m di dislivello con una quarantina di Km belli belli !! Il nostro magico Marco ha "inventato" un nuovo giro inedito sia per noi che per gli altri bikers, almeno si suppone visto che non esistono ne tracce ne qualsiasi altro commento su questa super discesa ( sent. 201 ) che ci porterà giù a valle.
Partiamo da Caldonazzo in una giornata veramente calda senza un filo d'aria e dopo qualche Km in tranquillità, almeno fino a quando Marco ci fa notare che sopra di noi possiamo già vedere la nostra meta, il Pizzo di Levico, un dente a strapiombo sulla Valsugana che sembra impossibile da raggiungere in bici ! Ma il nostro boss ci tranquillizza e ci dice di pensare alla salita che è già iniziata....e ci porterà dopo circa 12 km al p.sso Vezzena; ora il "nostro" Pizzo è più vicino, lo vediamo di fianco, fa un po' meno paura ma è ancora lontano. Ci riposiamo, mangiamo qualcosa, qualche foto e ripartiamo, sempre su bitume ci addentriamo sempre più nel bosco ai piedi della cima, ora inizia l'ultimo tratto la strada si trasforma in stradina di piccoli sassi ma abbastanza compatti e tornante dopo tornante, con pendenze mai proibitive, arriviamo alla nostra agoniata meta e scopriamo che su quel puntino che vedevamo a valle ci sta un forte della 1^ guerra mezzo franato, lasciamo giù le bici e scalando i ruderi saliamo sul tetto.....ora siamo a quota 1955 m e il mondo ai nostri piedi.....fantastico !! Qui ci godiamo il panorama a lungo, foto e filmati a raffica qualche panino o barretta e poi, cartina e GPS alla mano,cominciamo a studiare la lunga discesa, iniziamo subito con un tratto impegnativo seguito da un bellissimo prato verde per finire poi ancora sulla forestale che poi abbandoneremo ( troppo banale...) per prendere il mitico 201 in prossimità della baita del Cangi. Il sentiero risulterà abbastanza impegnativo ma fattibile anche se con brevi tratti a piedi, attraversamenti di ghiaioni e torrenti ma anche con pezzi belli scorrevoli, mentre dall'alto il Pizzo controllava la nostra performance fino giù in fondo. Arrivati ci rilassiamo e asciugandoci il sudore guardiamo increduli la vetta e la parete sottostante che abbiamo appena percorso....ci facciamo i complimenti a vicenda e decidiamo che anche questa volta ci meritiamo un bel birrone con panino per premio!!
E anche questa giornata l'abbiamo vissuta intensamente e con lo spirito giusto, non ci resta che guardare le foto e aspettare il prossimo sabato per un'altro super giro !
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