MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

martedì 19 luglio 2011

16/07 sul M. Stino

Oggi il gruppo è un po' decimato e allora a quelli rimasti propongo di andare in avanscoperta a provare il famoso sent. 456 che dal M. Stino scende con un centinaio di stretti tornanti fino al lago d'Idro. I commenti su internet sono di diverse opinioni e descrizioni e allora la cosa migliore è ....provarli di persona ! Sergio e Ale mi seguono, l'importante era arrivare a casa in un orario decente, e cosi partiamo alle 7.00 e alle 8.30 siamo in sella . Parcheggiata l'auto a Vantone, sul lago d'Idro, iniziamo subito a salire nel bosco in una scorciatoia fatta di pietre, sassi e anche bella ripida ! ( i miei compagni hanno iniziato subito a farmi i "complimenti" ). Raggiunta la provinciale all'altezza del ponte Campet la percorriamo tutta fino a raggiungere il p.sso S. Rocco, qui giriamo a sin. per Zumie, rifiatiamo un po', e riiniziamo a salire seguendo le indicazioni per il M.Stino. Arrivati ai piedi della cima in prossimità della chiesetta degli alpini l'asfalto finisce e si prosegue in piano fino alle vecchie trincee della guerra da dove si può godere di un ottimo ( tempo permettendo ) panorama sul lago.
Da li sotto in direzione verticale inizia il nostro sentiero, un'anziano che ci stava osservando appena ha intuito le nostre intenzioni si è subito allarmato e stava correndo ad allertare il soccorso alpino ma lo abbiamo subito tranquillizzato spiegandogli che è nostra abitudine affrontare avventure off-limits!....beh, non era molto convinto, come d'altronde non lo eravamo noi, ma ormai eravamo li e indietro non si torna ! Affrontiamo i primi metri con la bici al nostro fianco facedo fatica a rimanere in piedi....ma entrati nel bosco il sentiero si è fatto bello e abbiamo iniziato a salire in sella e anche a divertirci ! Arrivati sul lago, in prossimità di Vesta, avevamo i polsi distrutti, i freni fumanti, tanta andrenalina e la soddisfazione di averne fatti molti di quei temibili tornantini.
Niente foto ma il filmato della discesa che presto sarà pubblicato

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