MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

domenica 30 dicembre 2012

M.te Besume


Sabato 29 approfittiamo della bella giornata di sole per fare ( o rifare ) un bel giro in montagna senza andare troppo lontani ma pronti a sfidare le zone ombreggiate che preservano la neve o il ghiaccio. Ci troviamo così a Vobarno alle 9-00 per fare una bella pedalata sul Besume, il classico giro è abbastanza tosto e lungo e prevede almeno 5 ore di fatiche ma molti di noi non hanno nelle gambe abbastanza allenamento e così per accontentare tutti faccio una variante accorciando l'itinerario noto su internet, sulla carta geografica ho trovato il sent. 469 che fa il caso nostro: dal P.sso del Cul ci permetterà di tagliare una buona fetta di giro.
E così alla partenza ci troviamo un bel gruppone di 10 bikers pronti a sfidare il freddo e la salita, sulla ciclabile ci trasferiamo a Sabbio ( gelandoci per bene ) per poi iniziare la lunga salita ad Arveaco e quindi il Besume o meglio il p.sso Zoelo, appena sotto a 1029 m s.l.m. Da lassù il panorama ci appaga delle fatiche e ci fermiamo per una meritata pausa ( anche se nel frattempo ne avevamo già fatte alcune...) e gustarci un buon panino. Iniziamo a scendere sfidando ancora un po' di ghiaccio e arrivando al p.sso del Cul., la variante si dimostrerà perfetta portandoci al F.le Fessole, da qui ,sulla traccia originale, passeremo per loc. Dusina, m.te Sercine e giù, tra foglie e fango ( con qualche piccolo volo ), in loc. Nalmasè e concludendo in val Degagna per rientrare alle macchine.
Alla fine, con la foratura e il raggio rotto della solita Canyon, il copertone tagliato di Stefano, il sentiero che non si trovava e qualche fermata per rifiatare, ci abbiamo messo sempre 5 ore con 30 Km e 1000 mt di dislivello ....ma tutti felici e soddisfatti ! Gran bel giro da consigliare a tutti.
QUI LE FOTO

domenica 23 dicembre 2012

Ritorno in Valtenesi

Sabato e domenica in Valtenesi , sempre bello anche con neve e fango e poi senza nebbia e tanto sole !

domenica 18 novembre 2012

Sent. dei ladroni



Dopo due WE di acqua il terzo è con il sole e allora subito a scannarci e senza andar lontano ci facciamo lo Spino ! Ritrovo a Salò sabato alle 8.30 e poi su per Serniga e il Colomber , pausa e rincompattamento del gruppo al Pirello. Nel frattempo l'officina portatile di Marco è riuscita, con accorgimenti da vero boyscout, a sistemare il reggisella a Sergio con un tronchetto di legno e delle fasciette di plastica ! Ultima sosta prima di iniziare la lunga discesa ( Rif. Pirlo chiuso ) e via ! Tra foglie bagniate e brinate siamo arrivati in Val Degagna indenni per poi scendere a Vobarno e rientrare, a fatica, a Salò.

sabato 20 ottobre 2012

Monte Bondone

Anche oggi bel giro... anzi GIRONE ! Non potevamo non approfittare di questa bellissima giornata di sole per salire sul Bondone, peccato che alcuni amici biker non abbiano potuto venire per impegni vari. Partiti da Ravina ( di cui cui il nostro capogita Marco gode della cittadinanza onoraria ) ci dirigiamo verso Trento, dopo qualche tratto di ciclabile iniziamo a salire subito con pendenze cattive tanto che poco dopo iniziamo a togliere  gli indumenti più pesanti, tra forestali e sentieri in una splendida cornice di colori autunnali arriviamo sulle Viote e il panorama a 360° è fantastico, emozionante, l'intera catena del Brenta imbiancata dalle recenti nevicate è illuminata perfettamente dal sole e ogni guglia è ben definita e i nostri esperti alpinisti, super eccitati, ce le indicano tutte con i  lori nomi. Bellissimo posto, peccato che il rifugio sia chiuso per ferie, ci siamo comunque fermati per mangiare quello che avevamo negli zaini ....chi ce l'aveva ! Dopo esserci asciugati bene dal sudore siamo ripartiti per l'ultimo tratto in salita aggirando il m. Palon per riportarci sulla val d'Adige pronti per la lunga, tecnica e divertente discesa che ci avrebbe riportato direttamente alle macchine. Una bellissima giornata che è costata un po' cara al povero Riki Jr che si è visto, ancora all'andata in autostrada, sfondare il finestrino posteriore della macchina dalla bici legata male, fortunatamente una ruota a resistito impedendo alla bici di finire in mezzo alla strada creando un mezzo disastro....anzi un disastro intero ! QUI LE FOTO  E VIDEO

domenica 16 settembre 2012

Monte Stivo



Qualcosa di incredibile abbiamo fatto sabato 15/09, io, Riki, Riki jr. ( borsetti ) , Sergio, Marco, Claudio e Alessandro con partenza da Arco siamo saliti in vetta al monte Stivo a 2100 m . E' stata una vera impresa, sofferta ma di grande soddisfazione ! Giornata perfetta, fresca e limpida abbiamo alzato la testa prima di salire in sella e già da li abbiamo incrociato lo sguardo con il gigante che dall'alto ci guardava con segno di sfida ma noi, con alle spalle ormai parecchie cime, non ci facciamo intimidire e partiamo ancora più carichi!
Con una bella forestale nel bosco saliamo fino al passo di Santa Barbara rimediando solo una foratura alla bici di Claudio che ci fa perdere un po' di tempo, mangiamo qualcosa e riempiamo le borracce per l'ultimo assalto, lo Stivo tenta di farci desistere con qualche rampa bella tosta ma ci vuole ben altro per noi ....spingiamo un po' ma poi risaliamo in sella fin che le forze non sono più sufficienti a superare le pendenze e fondo stradale pieno di pietre. NO PROBLEM, scendiamo e spingiamo ma non dietreggiamo, MAI ! Un'altra pausa ( per ammirare lo splendido panorama che ci circonda e...per prendere fiato ) e si riparte, il rif. Marchetti sarà la nostra prossima fermata e diventa sempre più vicino, ora riusciamo a distinguere anche le sue finestre con le ante bianche e azzurre. Alla M.ga Stivo ci arriviamo addirittura in sella ma da li in poi si fa veramente dura: c'è solo un sentiero che sale con pendenze da paura, ma non abbiamo scelta, dobbiamo salire...e da veri sherpa himalayani carichiamo le bici in spalla e attacchiamo la vetta !! Il primo ad arrivare è il mitico Riki seguito dal giovane Riki poi io Ale e gli altri, manca all'appello il meno allenato Claudio che però vediamo che non molla e piano piano sale, poco dopo io e Riki jr gli andiamo incontro ad aiutarlo, arriva stremato ma dopo un bel piatto di pasta riesce ad alzarsi da "solo" e poco dopo è già pronto per la vetta, ormai li sopra alla nostra testa. Da lassù si apre un mondo tutto intorno, spazi infiniti a 360°, montagne lontane e ghiacciai imparte a noi e ..... a molte altre persone che quando ci vedono con la bici ci chiedono che strada abbiamo fatto per arrivare fin li e dopo la nostra risposta ci fanno i complimenti e forse ....penseranno che siamo matti !!! Ora c'è una sola cosa che dobbiamo fare....scendere!! E dopo tanta fatica arriva il momento di gioire: indossate le protezioni, allacciato il casco, controllato la pressione delle ruote e i freni si parte per il versante opposto sul sent.617, tornanti lunghi e abbastanza scorrevoli intervallati da passaggi tecnici su rocce ( alcuni troppo difficili per noi ) . Più tardi abbandoneremo il 617 per il 623 molto più veloce che attraversa il bosco per sbucare nei grandi prati di M.ga Campo. Il sorriso godereccio di quest'ultima discesa ci permette di affrontare gli ultimi 150 m di dislivello per raggiungere M.ga Vallestrè  con le poche forze rimaste e qualche crampo che inizia a farsi sentire; ci ricompattiamo e ci prepariamo : abbiamo ancora 1400 m di discesa andrenalinica da affrontare!
Arriviamo ad Arco vittoriosi nel tardo pomeriggio e in sella ai nostri destrieri, a passo d'uomo, entriamo in città, la piazza è gremita di persone che festeggiano e brindano al nostro arrivo, ci salutano e ci fanno passare...( che sia solo un happy ours di un sabato sera estivo ?......boh ) , comunque arrivati alle macchine alziamo gli occhi al cielo e salutiamo felici e orgogliosi la vetta da poco conquistata .
QUI LE FOTO E QUI IL VIDEO

sabato 8 settembre 2012

Alle pendici del M. Cadria


Nello scorso W.E. di acqua, che ci ha tenuto tutti a riposo, io , Marco e Gig abbiamo trovato il tempo per pianificare questo nuovo giro un po' explo sotto il monte Cadria . Partiti da Pieve di Bono siamo saliti ai 1900 m della pozza di Cadria passando da Forte Cariola e M.ga Ringia, qui ci siamo fermati per ricaricare le batterie e poi abbiamo iniziato il sent. 450 ( primo tratto a spinta in salita e poi di fianco in discesa per un bel pezzo ), passiamo per rif. Campel , ancora qualche pezzo a piedi ( intanto il povero Gig si infortuna al ginocchio )e arriviamo a Bocca Giumella. Continuiamo con una bellissima discesa verso il P.sso Giovo dove ci dobbiamo dividere : Gig ( per il ginocchio ) e Riki jr ( richiamato a casa dalla moglie ) prendono la direttissima per la valle, Luigi e Lele li accompagnano. Io, Marco, Riki,  Ferdi, Albi e Sergio proseguiamo per tutto il 450 ( meritevole ) arrivando in valle di Caino e successivamente, prendendo il sent. delle trincee ( molto bello anche questo ), giungiamo a Cimego e seguendo la ciclabile arriviamo alle macchine dopo circa 35 Km e 1700 m di dislivello . Ci scambiamo le impressioni del giro davanti ad una fresca birra e panino in un bar li vicino per poi ritornare alle nostre solite dimore ringraziandoci per la bella giornata trascorsa e dandoci appuntamento per la prossima a avventura. QUI LE FOTO

sabato 25 agosto 2012

P.sso della Vacca + Val Sanguinera



Anche quest'anno programmiamo la discesa per la val Sanguinera ( un must del''AM ) anche perché molti non l'hanno ancora provata...! Alle 8.30 siamo già a Valdorizzo, con me ci sono : Marco, Sergio, Alberto, Simone, Lele, Riki, Gig e, caso raro, anche Corrado di Milano, poco dopo aver superato il Gaver il primo incoveniente: al povero Lele si taglia il copertone, ripariamo e ripartiamo. Per variare un po' rispetto alla volta scorsa e rendere il giro ancora più interessante, duro, panoramico e "godereccio" Gig decide di allungare la salita fino al p.sso della vacca collaudando la vecchia strada militare che hanno da poco recuperato: un lavoro strepitoso di pietre, quasi un mosaico ! Naturalmente abbiamo spinto parecchio ma siamo anche riuscito a pedalare per lunghi tratti . Dal p.sso ci siamo diretti verso le Terre fredde e poi giù fino al Rif. Bazzena, poco prima ci siamo fermati a sostituire il deragliatore post. della solita Canyon rotto in due ! Risaliti a p.sso Crocedomini siamo poi scesi per l'ultima discesa nella mitica val Sanguinera difficile ma, se non si cade come è accaduto a Lele ) di grande soddisfazione !!
Grazie a tutti per la compagnia e a presto.....e per chi ha finito le ferie buon inizio !

venerdì 24 agosto 2012

Laghetti di Bruffione




Ieri giro dalle parti del Gaver con Ivan e Giorgio tra belle montagne e... bel fresco ! Partenza da Valdorizzo e su fino ai 2150 m di  P.sso Bruffione, a metà strada però Giorgio ha i primi momenti di crisi....pensa di rinunciare.... allora ci fermiamo alcuni minuti, carichiamo le pile e lo incitiamo a riprendersi, lui sale in sella e non molla fino alla vetta ! Grande Giorgio ! Arriverà alla macchina stanco ma soddisfatto speriamo a sufficienza per rivederlo ancora.......Un saluto a Roberto che abbiamo incontrato al P.sso Bruffione e si è unito a noi per buona parte del giro

sabato 18 agosto 2012

Monte Guglielmo

Per oggi gruppo ancora più ristretto, chi in vacanza, chi a riposo per infortunio ( Riki jr costoletta, e Giancarlo clavicola), Davide riposo post operatorio e altri per impegni vari, restiamo io, Sergio e Ferdy e decidiamo ( loro non l'hanno mai fatto ) di conquistare i quasi 2000 m del M. Guglielmo. Solito parcheggio prima di Zone e su per la lunga ma piacevole salita fino al Redentore. Pausa per spuntino e vista panoramica a 360° e ripartenza per una discesa inedita.....classica direzione per la valle degli Gnomi ma dopo la prima pozza 1^ variante con divertente scorciatoia alla malga sottostante e  riprendiamo la solita traccia, il mio intento è deviare sull'itinerario usato per la gara...forse l'ho trovato ma ad una successiva deviazione mi accorgo più avanti che non è quello, il sentiero è bello comunque taglia in costa la montagna con vista sul lago e le montagne bergamasche, decidiamo di proseguire arrivando dopo un po' in un alpeggio e ,fortunatamente, con alcuni cartelli che ci indicano che abbiamo percorso il sent. dell'UCCELLATORE, siamo arrivati sul monte Agolo ( con le sue 13 piante ) e dobbiamo seguire questa forestale per scendere a Zone passando da Croce di Zone e infine arrivare alla macchina. Il tempo di caricare le bici, cambiarci e una rinfrescatina alla fontanella per poi andare a sederci al chiosco li vicino e gustarci un fresco ghiacciolo...

Dosso dei Roveri


 Siamo in vacanza e un giro infrasettimanale ci sta sempre bene.....e così giovedì 16/08 decidiamo di farci questa "discesina" dal Dosso dei Roveri sul M. Baldo. Dopo le fatiche a cercare un parcheggio a Torbole, Io, Riki, Marco e Ivan ( che per l'occasione si è fatto imprestare una buona full ) iniziamo a faticare on bike  salendo verso il Parco delle Busatte e immettendosi sulla lunga strada asfaltata che sale sul Monte Baldo. 
Un suggerimento: durante la salita non ci sono fontanelle o sorgenti d'acqua potabile, perciò assicuratevi di avere il vostro camelback o le vostre borracce, piene di acqua ( a sentire Ivan, Riki deve aver trovato una fontanina non potabile...) la salita su asfalto infatti è molto sfiancante, soprattutto se affrontata sotto un sole cuocente. Si doveva salire  per circa 5 km e poi prendere la deviazione per Malga Zures e quindi al "nostro" Dosso....ma purtroppo il GPS non parla,  noi non lo guardiamo abbastanza... e il bivio ci è sfuggito ! E così siamo saliti ancora fino a trovare il sent. 6 che ci avrebbe riportato in traccia. Terminata la salita ci fermiamo un attimo, indossiamo le protezioni, foto di gruppo e settiamo le nostre mountainbike e giù per la discesa che ci porterà prima a Dosso dei Roveri, poi a Dosso Spirano e infine termina a Navene, direttamente sul lago. Poco dopo il primo inconveniente : Riki fora, ripariamo e ripartiamo ma dopo un po' tocca a Marco con lieve caduta, la discesa è molto lunga e molto varia ma i tratti nel sottobosco, su terreno ben battuto sono pochi, la maggior parte e caratterizzata  da un fondo fatto di sassi e ciottoli smossi piccoli e grossi che rendono la bici difficilmente ingovernabile. Le notevoli solleccitazioni durante i pezzi più irregolari ci costringono a fare diverse pause per far riposare le braccia. La discesa si conclude passando tra le vie del piccolo borgo di Navene fino a giungere a pochi passi dal lago, da qui ci immettiamo sulla Strada Gardesana per rientrare con "trenino" verso Torbole.

Io mi dirigo subito in spiaggia per un piacevole tuffo nel lago mentre i miei soci in un bar per il classico panino con birra ! Giro discreto con aspettative maggiori.....è comunque stata una splendida giornata !! 
QUI IL VIDEO

sabato 11 agosto 2012

EXPLO A GAVERLAND


Gruppo ridotto oggi e allora ci aggreghiamo agli amici di EXPLORER BRESCIA che stanno mappando, per conto di GAVERLAND, la zona del Gaver e dintorni per un lavoro di diffusione mediatico più vasto ed efficace ( ora non c'è nulla ! ) , anche MTB LONATO appoggia il progetto e collabora volentieri, la zona sia per pedalare che per camminare è di tutto rispetto e le montagne che ci circondano... se lo "meritano"! Dopotutto anche noi siamo abituati a "tirare fuori" nuove tracce soprattutto da queste parti grazie alla nostra guida Gig, infatti il giro che vogliono provare oggi in gran parte lo abbiamo fatto l'anno scorso: scendere da Crapa de Vaia fino a Valdorizzo.
In realtà il sentiero scenderebbe a Bagolino quindi il nostro compito di oggi è trovare un passaggio che devia a sin verso loc. Gaver, punto di partenza del giro, guardando la Kompass sembra che qualche possibilità di successo ci sia e con l'aiuto di qualche autoctono e il nostro infallibile fiuto da trail siamo riusciti a chiudere l'anello. L'unico inconveniente è che siamo scesi più sotto di quanto ci aspetttassimo dovendo così assorbirci 7 Km di asfalto fin su al Gaver ma la discesa nel bosco che abbiamo trovato (già nominata con ALBERT TRAIL) è troppo bella per non proporla, con una leggera pulizia potrebbe essere paragonabile a quelle viste nei video americani di AM !!
Oltre alla soddifazione di questo nuovo sentiero, grazie a Giovanni abbiamo conosciuto i gestori del BIKE PARK GAVERLAND e del relativo ristorante/birreria i quali ci hanno offerto il pranzo con tanto di Bagos, grappa e caffè.....a saperlo si poteva ordinare anche il dolce !

giovedì 9 agosto 2012

Val Gardena

E' arrivato il momento, il grande momento, le montagne, le grandi montagne della Val Gardena ! Fin ora avevo solo visto foto, letto itinerari e...sognato, ma ora è arrivato il giorno anzi i giorni, infatti abbiamo progettato l'evento per il 5-6-7 Agosto con garni a Ortisei. Il primo giorno, io, Riki, Riki jr. e Renato, come giro di ambientamento in questo paradiso, ci siamo fatti la valle fino a Selva ( andata su un versante e ritorno sull'altro ) con puntatina nelle Vallunga e li abbiamo iniziato a rimanere a bocca aperta per i meravigliosi panorami.......un buon allenamento per i giorni successivi !!
06/08, il SELLARONDATOUR ci aspetta e noi siamo pronti,si unisce al gruppo anche Ale di Vestone, partiamo il tempo è ottimo anche se sono previste piogge per le h 17.00 ma noi per quell'ora li saremo già con le gambe sotto il tavolo di qualche pub di Ortisei ! Per facilitarci il giro partiamo con una funivia ( ci aspettano comunque 1500 m di dislivello e 50 Km di pedalate ). Arriviamo in macchina a Selva per prendere l'impianto di risalita Dantercepies e appena usciamo rimaniamo nuovamente a bocca aperta, penso che di più bello ci sia poco al mondo....le macchine fotografiche scattano a ripetizione per 360° e fissano ogni angolo di questa natura. Ora è meglio partire però, altrimenti non riusciamo a vedere tutte le altre meraviglie... come i singletracks che andiamo ad affrontare nel proseguo del nostro giro : una vera goduria, il top per l'allmountain ! Da Rif. Clark corriamo in costa da Colfosco e Corvara, poi su larga sterrata scendiamo e risaliamo verso Capanna Alpina Predat ma poco prima di raggiungerla deviamo a sin giù nel bosco in una discesa da sbavo e 10 e lode. Siamo ora nel centro di Corvara e ci preparaimo per una bella e lunga salita: Pralongià e Rif. Inciza. Ormai abbiamo capito il bello di questi posti in MTB, la fatica delle salite è ampiamente pagata dalle divertenti discese successive e così è stato : in un fantastico sottobosco dal terreno battuto con curva e controcurva e qualche saltellino per arrivare in un attimo a Campolongo. Un po' di bitume e subito scorciatoia fino ad Arabba, la funivia che dovevamo prendere per porta Vescovo è appena partita e allora ci fermiamo in un bar per un panino e li nasce la sfida di Riki + Riki : noi ce la pedaliamo tutta ! Peccato che abbiano contato male il dislivello e il chilometraggio arrivando in cima dopo un'ora e mezza devastati...noi nel frattempo ci siamo goduti il panorama della grande Marmolada e tutte le altre valli e montagne che ci circondavano e i nuvoloni che avanzavano minacciosi !. Appena arrivati hanno voluto solo qualche minuto per riprendersi e poi subito in sella per il Viel del Pan e sotto di noi il lago di Fedaia, dopo aver raggiunto Rif. Fedrarola scendiamo al P.sso Pordoi e poi sempre più giù in direzione Canazzei attraverso boschi su sentiri abbastanza difficili per le radici e il fango in abbondanza. Arrivati al ristorante Lupo Bianco terminiamo di tirare i freni e iniziamo a mettere il rampichino ma subito dopo ci accorgiamo che non basta e scendiamo a spingere....ci aspetta una lunga salita al P.sso Sella e dobbiamo dosare le ultime energie...Passeremo per il rif. Valentini , la città dei sassi e il Rif. Comici prima dell'ultima discesa sui pratoni che in inverno diventano le piste da sci di Selva, tutto questo in compagnia di nuvoloni brutti ma gentili : hanno aspettato che salissimo in macchina ( ore 19.30 ) a scaricare pioggia per tutta la sera !!
Dopo una notte di acqua il mattino lo troviamo bello fresco e senza una nuvola, wow ! Per oggi è in programma l'Alpe di Siusi, scendiamo a prendere la funivia del Mont Seuc e in breve siamo sull'altopiano, appena usciamo ci appare davanti a noi un'altro spettacolo quasi indescrivibile, riprendiamo fiato e saliamo in bici, la voglia di entrare in questo scenario è enorme . Tra leggeri su e giù arriviamo al Compatsch, centro smistamento turisti, noi come tanti altri prendiamo la direzione del Panorama e poi il punto più vicino per ammirare sua maestà lo Sciliar. Dopo una breve pausa ripartiamo per il Panorama e su per Rif. Molignon e ancor più su per il P.sso Duron, ricarichiamo le pile e, restando in quota, ci dirigiamo per il Rif. Sasso Piatto fin dove è ciclabile naturalmente, il grande Sasso lo ammireremo da sotto seduti al Rif. Zallinger davanti a un buon piatto di uova patate e speck, ma cosa vuoi di più dalla vita.....! Per fortuna che ora è tutta discesa..arrivando al Monte Pana riprendiamo un po' quota per scendere a Selva e decidiamo sul da farsi : abbiamo ancora un po' di tempo ed energie da bruciare decidiamo così di salire dall'altro versante della valle e precisamente a San Giacomo e quindi scendere in val D'Anna e alla fine Ortisei
QUI LE FOTO

domenica 29 luglio 2012

P.sso Buole + M.te Zugna





Era in programma da più di un anno e sabato scorso sembrava la volta buona ma il meteo lo sconsigliava vivamente mentre per oggi solo qualche piccolo rischio.....via si parte ! Alle h 7.00 ritrovo a Desenzano..e alle 7.40 riusciamo a partire, uscita a Rovereto sud e parcheggio poco dopo in località Marco. Abbiamo ( Marco ) scaricato da internet il miglior giro dello Zugna e così si è dimostrato : duro ma divertente, soprattutto se hai una bike AM ! La descrizione del giro inizia così:  "Questo itinerario si svolge per il 90% su sterrate e sentieri, durante il giro non si trovano fonti quindi si consiglia di portarsi appresso una buona scorta di liquidi, l'unico punto di ristoro potrebbe essere il rifugio Zugna posto sulla via del ritorno" consiglio importantissimo da ricordare, non come molti di noi....ma oggi ha fatto veramente caldo, anche se il sole è stato oscurato per un po' da nuvoloni neri che hanno lasciato cadere qualche goccia d'acqua che ci ha spaventati ma alla fine ci siamo bagnati più con il sudore che con la pioggia !!
Partiamo con pista ciclabile ma poco dopo iniziamo subito a faticare su uno sterrato abbastanza "cattivo" fino al santuario di San Valentino e dopo una breve discesa imbocchiamo la forestale per p.sso Buole: ci attendono 12 Km ,1300 m di dislivello e la voce di Riki Jr. nelle orecchie su forestale mai troppo ripida ma lungaaaaaa.....per fortuna la seconda parte è abbastanza ombreggiata. Finalmente arriviamo alla nostra prima meta dove troviamo una costruzione chiusa, una famigliola che fa pic-nic e alcune panche con relative tavole su cui fermarci e rifocillarsi, ci troviamo a 1455 m s.l.m. Ora ripartiamo per la vetta, il nostro itinerario gira a sx con sentiero 115, la carrareccia sale con tratti più impegnativi e in breve si trasforma in splendido sentiero che costeggiando fortificazioni della prima guerra mondiale ci porta in prossimità dei "coni" dello Zugna con stupendi panorami prima sulla valle dell’Adige e poi sulla Vallarsa. Ora il sentiero si fa più difficile costringendoci a scendere e a spingere la bici per alcuni tornantini, poi il sentiero ritorna ad essere pedalabile ( i crampi cominciano a bussare alla porta...) e poco dopo ci troviamo d’avanti ad uno splendido sistema di fortificazioni e cisterne per la raccolta d’acqua servite durante il periodo bellico. Foto di gruppo e pausa di riflessione: ci sarebbe un'ultimo sforzo da affrontare, la cima del monte Zugna a 1860 m s.l.m. Ora le fatiche sono davvero terminate e ci aspetta una discesa su sentiero di 1600m e circa 10Km ! Ci fermiamo prima al rifugio Zugna per riempire il pancino e recuperare le energie da dedicare alla mitica discesa che si confermerà come da pronostico, alternando tratti tecnici di diversa natura con tratti molto scorrevoli nel bosco e addirittura nelle antiche trincee.....fantastico, ma quando arriviamo in fondo siamo veramente distrutti ma.....come sempre felici, anche perché troviamo subito una fontana che in breve tempo prosciughiamo !!! Dimenticavo l'elenco degli imprevisti canyon : il solito "risucchio" catena e una foratura con problemi al perno passante posteriore.
QUI LE FOTO E QUI IL VIDEO

domenica 22 luglio 2012

3^ CICLOPEDALATA


E' arrivata anche domenica 22 e come da programma ci troviamo tutti in piazza per la 3^ ciclopedalata MTB LONATO. E come a scuola la 3^ sarà un po' più difficile della 2^......ho preparato un "giretto" ai laghetti di Sovenigo tra ciclabili, sassi, fango, salitelle e discesine in una splendida giornata fresca di sole in mezzo alla natura con gli splendidi panorami sul Garda......ma cosa vuoi di più dalla vita!!!
Scortati da vigili, protezione civile e ambulanza ci dirigiamo verso Sedena ma poco prima di arrivare ci immettiamo nella Valsorda per raggiungere S. Anna e successivamente Pratello. Affronteremo ora le prime difficoltà con fango e sassi senza la nostra scorta impossibilitata a percorrere questo tratto sterrato, ci ritroveremo a Castelletto di Polpenazze. Nel frattempo abbiamo una foratura che subito ripariamo con un po' di "schiuma". La prossima tappa sarà il bar " Fior di loto" ai laghetti per un meritato caffè e qualche foto di gruppo, presto ripartiamo, in salita , verso S. Quirico, Muscoline e Carzago, ancora un tratto "noioso" su statale fino alla deviazione per Drugolo per l'ultimo sterrato che ci porterà a Sedena e quindi a Lonato dopo 35 Km . L'appuntamento è tra un mese e.....grazie a tutti ! QUI LE FOTO

venerdì 20 luglio 2012

3^ CICLOPEDALATA

Domenica 22 vi aspetto tutti in piazza a Lonato per una pedalata turistica ai laghetti di Sovenigo . Saranno circa 35 Km di strade, ciclabili e sterrati attraverso la Valtenesi

domenica 8 luglio 2012

Lago di Casinei



Già l'anno scorso avevamo tentato la salita al lago di Casinei ma per motivi di tempistica abbiamo dovuto rinunciare dopo un po', ma ieri non ci ha fermato nessuno ! Partiti sempre da Boniprati passiamo dalle M.ghe Tablè e Clef per poi raggiungere le sella di Bondolo ( 1944 m ). Da qui iniziamo la lunga e faticosa salita con lunghi tratti a spinta che ci porterà alla sella di Remà il punto più alto di oggi a 2282 m dove potevamo ammirare dall'alto il magnifico lago circondato da enormi pareti rocciose con particolari striature scure come mai avevo visto prima. Dopo una meritata pausa ci prepariamo per la discesa ma arrivati quasi alle rive del lago il mitico Marco colpisce ancora.....infatti passando in costa su una lastra di roccia apparentemente innocua riesce con i suoi gommoni a staccarne una scheggia e impiantarla nel copertone e contemporeneamente piegare il deragliatore posteriore senza la possibilità di riuscire a sistemarlo a sufficienza nonostante i vari tentativi ! Ripartiamo comunque e arriviamo al lago e da li scendiamo a valle seguendo inizialmente il torrente in una natura selvaggia tanto che anche il sentiero si segue a fatica, peccato che risulterà pochissimo ciclabile. Ritornati a m.ga Clef riusciamo a sistemare in qualche maniera il deragliatore di Marco e ritorniamo alle macchine percorrendo a ritroso la strada dell'andata.
Giunti a Boniprati e dopo aver sistemato le nostre care bici ci siamo sistemati al ristorante di fronte per un bel panino accompaganato......dalle solite vaccate del "simpaticissimo" Riki Jr. !!!! QUI LE FOTO e QUI IL VIDEO

lunedì 2 luglio 2012

Corno della Paura


Visto che non abbiamo paura di nessuna discesa (o quasi), sabato  30 siamo saliti al Corno della Paura sul M. Baldo nel giorno più caldo dell'anno, un balcone sulla val d'Adige e da li in picchiata fino giù al castello di Sabbionara. Lasciate le macchine qualche Km più a nord di Ala Avio ci siamo diretti, su comoda ciclabile, a Chizzola (tanto per scaldarci un po'....) e da li abbiamo iniziato la nostra lunga scalata al Baldo. Dopo un lungo tratto asfaltato e abbastanza ripido arriviamo all'ultimo paesello o agglomerato di antiche case del nostro itinerario: Saccone, avvistiamo subito una bella fontana e subito la facciamo nostra col timore che non sia un miraggio, ci dissetiamo e rinfreschiamo trasformando la fresca acqua di montagna in acqua termale!! Poco dopo ripartiamo per una bellissima forestale che ci porterà sul Monte Vignola a 1570 m per una meritata pausa, successivamente saliremo ancora un po' verso il Corno della Paura senza però raggiungerlo: delle due possibilità di discesa abbiamo optato per il 687 che sulla carta sembrava il più abbordabile per la maggior parte di noi. Si è comunque dimostrato un sentiero con lunghi tratti molto tecnici e ripidi, una grande discesa! Ogni tanto ci fermavamo per riposare e guardandoci indietro ci sembrava impossibile essere scesi da lassù! Ultima tappa al castello per qualche foto e di nuovo la ciclabile fino al campo base. QUI il video di Alberto e FOTO

martedì 26 giugno 2012

3^ PEDALATA DI S.GIOVANNI BATTISTA


E dopo la gara dei ragazzini di sabato, domenica 24/06 ci siamo dedicati alle famiglie accompagnandole in una piacevole cicloescursione nei dintorni di Lonato, scoprendo nuovi angoli naturalistici che ci circondano.
Il ritrovo è nella piazza centrale di Lonato alle 8.30 e in poco più di mezz'ora si fa quasi piena di ciclisti, alle 9.00, scortati da vigili, protezione civile, ambulanza e l'assessore Leonardi in moto ci dirigiamo verso il viale per proseguire poi per la Bettola e arrivare a Bedizzole sulle rive del Chiese. Pedalando su una graziosa ciclabile ci spostiamo fino a Calcinato passando da P.San Marco, nel frattempo ci sta anche una sosta forzata per foratura che viene presa dal resto del gruppo come una piacevole sorpresa per poter far riposare gambe e glutei...Foto di gruppo e ripartiamo, ci aspetta l'ultima fatica: la "scalata" di Calcinato, ma subito dopo (come in ogni posto al mondo...) troviamo una riposante discesa che ci porterà fuori paese nella campagna che confina con il nostro caro paesello (nel  frattempo siamo stati capaci di perdere la protezione civile e ambulanza ma anche ritrovarli poco dopo un po' alterati...) . Il contachilometri segna una ventina di km, il sole è sempre più caldo e le ruote cominciano a far fatica a girare, stringiamo i denti e cascina dopo cascina arriviamo ancora sul nostro viale e infine al parco "addobbato" a festa.... ma soprattutto una tavolata apparecchiata per noi !!

2^ BABY BIKE




Sabato 23 giugno abbiamo organizzato nell'ambito della Sagra di San Giovanni Battista la Gara Promozionale Mountain Bike per ragazzi dai 6 ai 12 anni, manifestazione inserita nel Calendario Junior Bike stilato in collaborazione con i maestri della Scuola di Mountain Bike Bresciani della Fci e la responsabile Csi Ciclismo Brescia.
L’appuntamento al Parco G. Papa Loc. Pozze era per le 14,00, iniziavano a giungere i primi intrepidi, sotto un meraviglioso sole, ma l’orizzonte lasciava intravedere dei brutti nuvoloni neri che alle 15,00 si sono scatenati regalando un mega temporale accompagnato da grandine. Ma i nostri ciclisti non si sono spaventati e all’appello hanno risposto una sessantina di mini bikers che armati di bici e casco pronti alla sfida si sono presentati al parco. Circuito disegnato nella zona verde del parco, con passaggi leggermente inclinati che hanno messo a dura prova l'abilità dei bambini e delle loro bicilette . Alle 16,00 passata la “burrasca” i ragazzi divisi in quattro categorie a seconda dell’età di appartenenza si sono sfidati, percorrendo uno, due o tre giri. Tutti premiati con medaglia e gadget, coppa ai primi tre di ogni categoria, e una mega merenda. Le scuole di Mountain Bike Team Cicli Tanfoglio, Barbieri, Novagli e Mtb Lonato hanno potuto confrontarsi e divertirsi in uno sport che li appassiona.
Prossimo appuntamento sabato 7 luglio a San Zeno Naviglio presso il Campo Sportivo Comunale, i ragazzi di Lonato che vorrebbero partecipare mi contattino pure che sarò felice di accompagnarli
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mercoledì 20 giugno 2012

Corna Blacca


Affamati di un nuovo giro e una nuova montagna da cui godere di nuovi panorami, abbiamo ripreso un vecchio progetto : il giro della Corna Blacca. Con l'aiuto di Alessandro di Vestone ( l'uomo più generoso e ospitale che io conosca ) abbiamo, anzi ha, tracciato un itinerario diverso dai soliti che si trovano in rete, infatti si è girato in senso antiorario. Lasciate le macchine ad Anfo ci siamo "fiondati" su per il Baremone e dopo quasi 2 ore arriviamo al ristorante per una meritata pausa con conseguente spuntino. Foto di rito e via per l'ultimo tratto di salita che ci porterà al passo del Dosso Alto, l'ambiente che attraversiamo è ancora una volta affascinante e maestoso ( è difficile abituarsi ! ) e lo sguardo continua a girare....per fortuna abbiamo le bici che, come cavalli , seguono la strada da sole ! Arriviamo così al passo, ci ricarburiamo e asciughiamo dal sudore per poi iniziare l'avvicinamento alla Corna B. , da qui fino a poco prima di Vestone sarà tutto un singletrack molto misto e "variegato" : uno sballo ( almeno per chi ha bike da AM ) . Le prime case che incontriamo sono di Ono Degno, breve tratto asfaltato e poi dentro ancora nel bosco per un'ultima divertente discesa . Poco prima di entrare a Vestone l'andrenalina è quasi finita e la stanchezza comincia a farsi sentire, beh, dopo circa 50 Km e 1700 m di dislivello ........ci può stare, ma le macchine sono ad Anfo, a 12 Km da qui !  "NON PREOCCUPATEVI , CI PENSO IO" dice il mitico Alessandro : andiamo tutti a casa mia, preparo l'idropulitrice e mentre io accompagno in macchina gli autisti a recuperare le macchine voi potete lavare e asciugare le bici e quando abbiamo finito andiamo giù in taverna al fresco con pane, salame e fiumi di birra ! Non siamo stati capaci a dire di no.......SANTO SUBITO !
QUI LE FOTO

sabato 2 giugno 2012

Carpaglione



Oggi a richiesta giro sulle vicine montagne ma non per questo è stato un giretto, anzi : 54 Km per chi è partito dai Tormini con rientro a tardo pomeriggio ! ...Mo ve spiego. Tra saluti e caffè siamo partiti che erano quasi le 9 e ci siamo diretti a Vobarno per inforcare la val Degagna fin su al cavallino della Fobia e qui abbiamo fatto la prima sosta e...siesta. Ripartiamo ancora in salita ma ora su sterrato verso il M. Manos, fino al bivio a dx per il P.sso Spino che percorreremo su una bella forestale di brevi salite e discese arrivando in località Carpaglione. Ora, con divertentissimo sentiero in discesa, ma anche con tratti di salita a spinta, arriveremo al rif. Campei de Sima per l'ultima siesta; poco prima, il mitico Marco de Castiù, per rallentare il gruppo si è "inventato" di piegare il forcellino del deragliatore contro una pietra e così ha dato sfoggio della sua officina portatile sostituendo il pezzo con uno di ricambio che aveva nel suo mega zaino !Naturalmente la cosa non è stata velocissima ( nonostante fossimo in tanti ad "aiutarlo" ) ma è stata di sicuro divertente ! Dal rifugio ci buttiamo su sent. molto scassato o ..tecnico a Campei de mes e sull'ultima curva mi scivola la bici e finisco per terra sbucciandomi gomito e ginocchio, ...zzo !! Per fortuna dal mega zaino escono anche salviettine e fazzoletti e riesco così a tamponare le ferite. La discesa prosegue adesso su comoda forestale fino alle Camerate e poi a Toscolano. Da qui solito "trenino" fino ai Tormini dove arriviamo molto affaticati, io e Marco carichiamo le bici in macchina ma altri dovranno proseguire per Prevalle e Nuvolera altri per S. Felice e Richi per Desezano !