MTB LONATO

Cerchiamo giovani e meno giovani, agonisti o futuri agonisti, escursionisti, amanti o simpatizzanti delle ruote grasse.Organizziamo escursioni di varie durate e difficoltà, su sentieri sconnessi o semplici ciclabili, in italia o all'estero

FRASE RUBATA....

Perchè niente ci può fermare e se ci capita di cadere siamo pronti a rialzarci e ad andare più veloci. "WE ARE RIDERS" perchè ci costa fatica toccare il cielo con un dito... ma questo è il nostro destino.

domenica 31 agosto 2014

Paganella BIG FUN



Se l'anno scorso ci siamo pedalato un " Paganella big tour" con tanti km e metri di dislivello, ieri il nostro caro Marco canyon si è inventato qualcosa di spettacolare.....: circa 1200 m di salita con 3300 m di discese !!!
Naturalmente ci siamo fatti aiutare dai diversi impianti del comprensorio di Fai Andalo e Molveno, abbiamo potuto cosi in un giorno, bello lungo, scendere da molti divertenti e impegnativi sentieri tracciati sui pendii della Paganella, purtroppo anche in questo giro il meteo non è stato clemente rendendo così i trails ancora più viscidi e infangati, di conseguenza più difficili e pericolosi causando qualche caduta. Peccato per Stefano che a metà giro è rimasto senza freno post. probabilmente a causa di bolla d'aria nell'impianto idraulico costretto così, insieme al suo papà Alessandro, a lasciarci per un rientro anticipato alla macchina con discesa in seggiovia. Verso le 17 ci siamo arrivati anche noi al parcheggio con circa 10 Kg di fango addosso, per fortuna abbiamo potuto usufruire del lavaggio bici per i bikers del Bikeparck.
Una cosa è sicura: ritorneremo ( magari d'estate !! )
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lunedì 25 agosto 2014

Naranch trail



In programma per sabato è stato spostato a domenica 24, i forti temporali ( che quest'estate ci hanno rovinato parecchi giri ) ci hanno tenuto a casa a guardare fuori dalla finestra.....per fortuna dall'alto qualcuno si è impietosito e ci ha regalato una bella domenica di sole che noi abbiamo sfruttato al volo con un inedito "anello" con partenza e arrivo a Nago. L'allegra scampagnata prevede di scendere dalle parti di Arco per poi iniziare a salire da Policromuro passando da Troiana fino a raggiungere p.sso Santa Barbara ( abbiamo seguito l'itinerario GARDUM). Da qui parte un nuovo sentiero che i bikers della zona hanno disegnato a favore dei proprietari del bellissimo maso Naranch che si sfiora prima di arrivare a Nago.
Oggi c'era da battezzare anche un nuovo biker : il fortunato Elia, amico di Marco, a cui dedichiamo questo spettacolare giro, in salita ha tenuto bene e in discesa .....non si è fatto impressionare troppo !! forse lo rivedremo ancora...., anche il veterano Cinghi si è difeso bene in salita, forse perché finalmente si è deciso a prendere la maglia del gruppo !...un po' meno in discesa però visto che si è schiantato contro un albero mettendo a serio rischio le sue costolette..speriamo bene. C'è stata anche una piacevole sosta ristoro alla m.ga Zanga, un furto di carote nella piantagione del M. Creino e un'abbuffata di panorami incredibili prima del discesone finale fatto di lunghi tratti filanti ma anche da molti impegnativi e verticali resi ancora più difficili dal fondo fangoso e da rocce scivolose ma che però non hanno impedito ai nostri 3 moschetttieri con le loro full di scendere in sella !! ( cosi loro dicono.....). Dopo un breve intermezzo obbligatorio al maso Naranch per goderci il mondo e una fresca birra, arriviamo alle macchine con i polsi indolenziti ma come sempre felici !!....e senza nessuna foratura !!
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sabato 9 agosto 2014

Monte Zugna





Per festeggiare il compleanno di Renato decidiamo di ritornare dopo 2 anni sullo Zugna, siamo in 9 per questa fatica compresi i reduci del M. Bianco. Arriviamo al paese Marco nei pressi di Rovereto tramite la provinciale per evitare gli incolonnamenti dell'autostrada, qui parcheggiamo e iniziamo a pedalare, ci dirigiamo verso sud e raggiungiamo il Santuario di San Valentino come riscaldamento...prima della lunghissima salita verso il p.sso Buole. Il meteo non sembrava male, qualche nuvola che si spostava un po' di qua un po' di la...ma poi si sono fermate, insieme a tante altre coprendo il cielo, meglio così ci siamo detti, suderemo di meno.....ma arrivati al p.sso Buole le nuvole si sono abbassate ( o noi ci siamo alzati ) e all'improvviso tutto si è fatto bianco e la vista si è......annebbiata ! non bastasse, dopo un po' ha iniziato anche a piovere, o a scendere condensa, come diceva qualcuno....e noi, come lasciato scritto li dai gloriosi soldati della grande guerra, " NON UN PASSO INDIETRO" , abbiamo continuato fino alla cima, peccato per la nebbia che ci ha negato gli splendidi panorami che si potevano ammirare da lassù. Iniziamo la discesa ma dopo poco ci fermiamo al rifugio per mangiare qualcosa ed asciugare, davanti alla stufa, gli indumenti bagnati . Quando ripartiamo il tempo è un po' migliorato e decidiamo di fare tutto il 115 fino in fondo, il sottobosco è bello umido ma si riesce a tenere ma sulle pietre bagnate....ci giochiamo tutti i nostri bei jolly !E qualcuno va oltre...Man mano che scendiamo il caldo aumenta e le pietre sono tutte asciutte....ma quante sono ! E cosi gli enduristi se la godono tutta e noi xc la soffriamo quasi tutta...poco male, peccato per il tempo, la prossima volta ricordiamoci di farlo in estate!!
Alla fine tutti al bar a brindare per Renee
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domenica 3 agosto 2014

Grapa de Vaia




Mentre una nostra delegazione è partita per il tour del monte Bianco on bike altri decidono, sfidando il meteo, di pedalare dalle parti del Maniva. Parcheggiamo a Bagolino e con il fresco iniziamo a salire per la lunga salita che ci porterà a raggiungere prima il p.sso Maniva e poi in direzione Crocedomini, le nuvole sono sempre più numerose, il sole esce di rado e quando superiamo i 1900 m le nubi ci avvolgono e se non fosse per la lunga salita sembrerebbe di pedalare nella fitta nebbia della grande pianura. Arrivati alla cappella i 14°C si fanno sentire e allora ci copriamo e mangiamo qualcosa, ora entriamo nella selvaggia  montagna, peccato che non si veda nulla !! Ci dirigiamo verso il M. Bagoligolo con una salita abbastanza impegnativa non per la pendenza eccessiva ma per il fondo molto sconnesso, per il povero Gianluca la fatica è stata ancora più dura visto che ha dovuto lottare anche con i crampi. Ma alla fine ci sono sempre le goduriose discese che ci fanno dimenticare le difficoltà precedenti e anche questa volta è andata così, dopo una veloce forestale siamo entrati in un sentierino nel sottobosco difficile da trovare e tecnico al punto giusto per farci divertire, peccato per la foratura di Albi  e qualche goccia d'acqua alla fine del giro.